Torna il prossimo 6 ottobre 2023 l’appuntamento con i FinTech Awards Italia, l’evento sulla finanza tecnologica che anche quest’anno, per la sua terza edizione, si svolgerà nella splendida location di Villa Marigola a Lerici con l’obiettivo di premiare i migliori professionisti del settore fintech e le piattaforme di equity crowdfunding e lending immobiliare che hanno raggiunto risultati di particolare successo. Per l’occasione abbiamo intervistato Augusto Vecchi, editore, imprenditore digitale e startup advisor, Ceo di Italy Crowd Srl e organizzatore dell’evento FinTech Awards Italia.
Ci fai una breve introduzione su di te e sulla tua esperienza nel settore fintech?

Dopo 28 anni trascorsi nel settore editoriale e della comunicazione, dove come editore di libri per ragazzi ho venduto oltre 45 milioni di copie in 42 paesi in 29 lingue, decisi nel 2014 di fondare a Lugano la Abacus International SA, un incubatole di imprese che ha dato vita a innovative startup, per esempio Swiss Crowd SA che è stata prima piattaforma di crowdfunding immobiliare della svizzera, oggi società leader nei servizi blockchain. Il 12 gennaio 2015, il Sole 24 Ore annuncia che ho lanciato Italy Crowd, la prima piattaforma italiana di crowdfunding immobiliare, dunque, ormai sono 9 anni che mi sono appassionato e mi occupo di fintech.
FinTech Awards Italia: cos’è e qual è la sua missione principale?
Trattasi di un evento, giunto alla 3° edizione, che attrae i professionisti della Finanza e della Tecnologia, in quanto vengono premiate le società che si sono maggiormente distinte in questi ambiti, sia per le loro performance, sia per le soluzioni innovative che le hanno portate a raggiungere risultati oggettivi.
I FinTech Awards Italia sono l’occasione di vedere, ascoltare e conferire con i massimi esperiti di questo settore.
La prossima edizione dell’evento si avvicina. L’appuntamento è per il prossimo 6 Ottobre nella splendida location di Villa Marigola a Lerici. Ci puoi fornire un’anteprima dei temi e delle tendenze principali che verranno affrontati durante l’evento di quest’anno?
Durante la tavola rotonda, in questa edizione saranno affrontati argomenti di grande attualità, come: l’intelligenza artificiale, la cybersicurezza, l’open banking, nuove soluzioni informatiche e naturalmente il punto sull’imminente entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo sul Crowdfunding, tutti temi che stanno animando il dibattito all’interno della fintech community. Più precisamente i relatori sono:
– il Dott. Stefano Busani CEO di Spazio Professionista che affronterà il tema “l’Intelligenza Artificiale opportunità e vantaggi per il settore fintech”
– il Dott. Federico Masi CEO di FlowPay che illustrerà “Le nuove frontiere dell’Open Banking”
– l’Ing. Leopoldo Onorato, ci ragguaglierà sulla “Cybersecurity e le conseguenze tangibili dei cyber attacchi nel settore fintech”
– il Dott. Angelo Rindone ci parlerà degli “Innovativi strumenti per le piattaforme di Crowdinvesting”
– l’Avv. Benedetto Cosimo che farà il punto sul “Nuovo Regolamento Europeo sul Crowdfunding”.
Quali opportunità di networking e apprendimento possono aspettarsi i partecipanti durante l’evento?
Ritengo che questo tipo di iniziative, dove professionisti di alto profilo, aziende leader, enti patrocinatori e società sponsor si mettono in gioco, siamo un concentrato di altissimo potenziale, che rafforzi l’ecosistema fintech dando ai partecipanti l’occasione di confronto sia dal punto di vista tecnico sia da quello umano, ciò grazie al rinfresco che si tiene nel giardino di Villa Marigola al termine della premiazione, che da modo agli ospiti di presentarsi e interloquire in un ambiente elegante e rilassato.
Organizzare un evento di questa portata richiede un notevole sforzo. Quali sfide hai incontrato nell’organizzazione di FinTech Awards Italia e come le hai affrontate?
L’esperienza pregressa, che mi ha visto organizzare centinaia di fiere in decine di paesi in giro per il mondo, nonché essere stato il responsabile della comunicazione del principale evento della blue economy (Seafuture 6° edizione 2018), è stata propedeutica per ideare e gestire i FinTech Awards Italia, che ogni anno migliorano sempre più, sia dal lato degli enti o delle associazioni patrocinanti, ad esempio quest’anno abbiamo anche il supporto di Confindustria Liguria e Confindustria La Spezia, che si aggiungono a AssoFintech e ItalianTech Alliance, sia lato partner e sponsor, in primis Crédit Agricole Italia e Banca Valsabbina. Una difficoltà non banale, è riuscire a portare a Lerici i vertici di queste imprese, associazioni e istituzioni… se per esempio l’evento l’avessimo organizzato a Milano, sarebbe bastato “aprire la porta” è tutti erano là.
Come siete riusciti in questi anni a posizionare il FinTech Awards Italia nella comunità fintech in futuro e più in generale tra i principali eventi di settore in Italia?
Io e i miei soci di K2 Capital (Stefano Sardelli e Andrea Gianninoni), abbiamo messo insieme le nostre competenze e conoscenze per riuscire a coordinare i FinTech Award Italia al meglio. Tra l’altro siamo diventati partner ufficiali dei FinTech Germany Award, che dal 2016 è il maggiore evento del settore in Europa, e che per la nostra edizione del prossimo 6 ottobre parteciperanno dei loro delegati, al quale faremo consegnare un nostro award ad una piattaforma che digitalizza asset finanziari.
Sono solo un po’ amareggiato con chi ci sta copiato l’evento, denominandolo “Fintech Award”, tra l’altro dopo che avevamo proposto loro di darci una mano… capisco che le belle idee corrono il rischio di venire copiate, ma almeno avere la cortezza di cambiarne il nome. Ci sentiamo in imbarazzo per loro, quando dobbiamo spiegare a chi confonde le date dei due Award, che noi siamo quelli “ufficiali” e loro una copia. Io sono dell’idea che bisogna fare squadra, per far crescere il nostro ecosistema con forza e determinazione, senza disperdere energie o atteggiarsi da “primadonna”.
Ci racconti alcune storie di successo o testimonianze da edizioni passate dell’evento che vale la pena ricordare?
Lo scorso anno abbiamo insignito l’Award come “Miglior Proponente di Lending Immobiliare” a Gumpab Srl, in questa edizione in qualità di Rubino sponsor (e quasi 6 milioni di fatturato), saranno loro a consegnare l’Award alla Sandano Real Estate Srl, che si è distinta per le sue raccolte lending sulla piattaforma Italy Crowd, venendo anche inserito come “caso di successo” nel 7° report sul Crowdfunding redatto dal Polimi. Mentre una vera storia di successo, oserei dire “di grandissimo successo”, è il premio che abbiamo consegnato nel 2022 alla piattaforma di lending OPYN, che proprio durante il nostro evento ha festeggiato il suo primo miliardo di euro erogato alle imprese.
Come vedi l’evoluzione del settore fintech nel contesto italiano? Quali sono le sfide e le opportunità principali?
Il settore fintech è in grande fermento, legislatori, enti di vigilanza e la stessa Europa, stanno rivedendo e imponendo nuove normative da seguire, pena il blocco delle attività. Come per esempio con il nuovo Regolamento Europeo sul Crowdfunding, che entrerà in vigore 11 novembre prossimo e sta costringendo tutte le piattaforme, di equity e lending crowdfunding, ad adeguarsi alla nuova normativa con interventi piuttosto importanti, come l’innalzamento del capitale sociale, la governance sotto forma di cda, l’esternalizzazione del monitoraggio dei rischi aziendali, la descrizioni dei presidi prudenziali, l’implementazione del software della piattaforma, nonché i questionari d’ingresso (tipo Mifid) per gli investitori sofisticati e non sofisticati, il rating sui proponenti e sui relativi progetti da mettere in raccolta, ecc.
Insomma, il 2024 sarà l’anno della svolta e si inizierà a scrivere un nuovo capitolo dell’era fintech che porterà le piattaforme (che avranno ottenuto le autorizzazioni) e i suoi attori, a consolidarsi e iniziare a scalare i mercati internazionali.
Per concludere, quale messaggio vorresti inviare a chiunque sia interessato a partecipare a FinTech Awards Italia?
Di affrettasi a richiedere l’ingresso attraverso la compilazione del form, perché i posti rimasti non sono molti e soggetti a selezione.