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CooVINO: l’app degli appassionati del vino per organizzare esperienze condivise

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CooVINO è l’app che consente agli appassionati di vino di trovare altri appassionati con i quali organizzare esperienze condivise e degustazione e agli operatori di ristoranti, bar e locali di promuoversi attraverso esperienze innovative e servizi digitali.

Grazie a CooVINO è possibile organizzare in modo semplice degustazioni di vino, sfruttando strumenti digitali che possano agevolare tali processi. Tra gli obiettivi della startup c’è la volontà di aprire il mondo del vino alle nuove generazioni ed innescare un auspicato ricambio generazionale del settore. Infatti, secondo il report dello State of Wine Industry 2022 è cresciuto del +17% il segmento di giovani tra i 25 ed i 40 anni che vivono esperienze legate al mondo del vino.

Abbiamo intervistato Francesco  Caggiano, Ceo&founder di Coovino, che ci ha raccontato di più sulla startup pugliese e sul suo mercato di riferimento.

Come nasce CooVino e chi sono i founder della startup?

CooVINO è nato dalla mia esperienza diretta come appassionato, sommelier e operatore del mondo del vino e da una certa ‘frustrazione’ che avevo rispetto all’estrema difficoltà nel vivere un’esperienza di degustazione che fosse appagante e capace di emozionarmi. Tale frustrazione deriva dal fatto che molto spesso non riuscivo ad accedere a bottiglie che volevo, non per una questione economica, ma per una mera questione di network, e quando riuscivo a stappare quelle bottiglie, l’esperienza era comunque in qualche modo incompleta, poiché mi trovavo a tavola con persone (i miei amici) che non condividendo la mia stessa passione per il vino non riuscivano a percepire il valore esperienziale di quella bottiglia.

L’idea si è poi tramutata nella volontà di creare un progetto concreto quando ho notato che questa mia frustrazione è condivisa anche da altri appassionati. Ne ho parlato con Claudio, amico sin da quando eravamo bambini, ed insieme abbiamo deciso di investire il nostro tempo e le nostre risorse nello sviluppo di questo progetto. Io sono un creativo con la passione per il vino, mentre Claudio è un ingegnere gestionale, appassionato di business ed di imprenditorialità, CooVINO ha rappresentato un ideale punto d’incontro tra le nostre passioni e la voglia di sviluppare insieme un grande progetto.

Abbiamo iniziato ad analizzare, testare e evolvere l’idea, con una vision chiara nella testa: creare le condizioni per creare una community appassionata di esperti del vino e di wine lover che vogliano scoprire nuove bottiglie di vino in compagnia di altri amanti del vino. Creare, cioè, un luogo virtuale dove gli esperti possono connettersi con altri appassionati, organizzare tavoli di degustazione e incontrarsi di persona per bere insieme bottiglie di vino che in altri casi potrebbero non essere semplici da trovare o stappare.

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Quali sono le particolarità del settore in cui agisce CooVino e quale esigenza di mercato vuole colmare?

CooVINO è un progetto che opera nel mondo del vino e nello specifico si focalizza sull’esperienzialità ad esso legata. Il settore vino sta crescendo sempre più, creando nuove opportunità. In particolare nell’ambito esperienziale. I numeri ci dicano che c’è sempre un maggiore interesse per il mondo del vino, i trend in forte crescita delle iscrizioni ai corsi da sommelier e i numeri dei vari eventi o fiere del vino parlano chiaro, questo interesse non riesce a mantenersi costante nel medio-lungo periodo. Però come detto in precedenza, gli appassionati di vino lamentano un’esperienza monca di alcuni elementi determinati.  Questa situazione è tra le maggiori cause della mancanza di un vero ricambio generazionale, tra i comunicatori, i divulgatori e degustatori, che non ha permesso al mondo del vino di avviare una trasformazione sostanziale del modo di comunicare.

Spesso, per far comprendere a chi non è appassionato di vino quanto sia importante l’esperienza legata alla degustazione, utilizzo la seguente immagine. Sei un fan sfegatato di un cantante, e decidi di andare al concerto del tuo idolo, ma nessuno dei tuoi amici è appassionato tanto quanto te di quel cantante, si concretizzano due dinamiche: se non trovi nessuno che ti accompagni è molto probabile che rinuncerai al concerto,  oppure se convinci un amico ad accompagnarti, vivrai una bella esperienza, ma sarà monca di uno degli elementi più importanti: la condivisione. In altri termini, il concerto sarà in ogni modo straordinario, così come una grande bottiglia rimane tale al di là di chi la stappi, ma l’impossibilità di non condividere le stesse emozioni in quel momento, di fatto, priva l’esperienza di qualcosa di fondamentale. 

Inoltre, durante le prime ricerche di mercato abbiamo notato un settore molto statico, ancora ancorato a vecchie dinamiche e incapace di coinvolgere le nuove generazioni. Con CooVINO ci poniamo l’obiettivo di creare una community di appassionati del vino, in cui potersi riconoscere e si possa riportare al centro il valore della convivialità legata al vino, permettendo agli utenti di vivere esperienze legate al vino che siano all’altezza, in cui si possa conoscere nuova persone, bere grandi bottiglie di vino e affinare le proprie conoscenze.  CooVINO mette al centro l’importanza dell’incontro umano, utilizzando gli strumenti digitali come mezzi per agevolare il processo aggregativo e per tenere traccia di quello che si è imparato e vissuto. CooVINO offre un servizio completo, dalla selezione dei vini alla creazione dell’evento, passando per l’organizzazione e la gestione delle prenotazioni. L’obiettivo finale è quello di sfruttare tecnologia e tool digitali, per creare in maniera smart e veloce un’esperienza coinvolgente e di alto livello per i nostri utenti, che possa permettergli di concentrarsi solo sul vino e l’esperienzia ad esso annessa. 

In altre parole, CooVINO vuole porre il lato emozionale dell’appassionato di vino al centro dell’esperienza cercando di integrare importanti strumenti digitali che siano dei supporti fondamentali per agevolare tale processo, in questo modo crediamo che CooVINO possa contribuire alla diffusione della cultura del vino, rinnovando o rivoluzionando il settore del vino.

CooVino è l’app che offre una soluzione innovativa per condividere esperienze di degustazione. Come funziona del dettaglio?

Il funzionamento attuale di CooVINO ha seguito un percorso lungo, fatto di scelte, analisi e correzioni continue. Il progetto si è molto evoluto nel corso di tempo. Come tutti i progetti, è partita da un’intuizione, un’idea confusa dai contorni un po’ fumosi. Successivamente, abbiamo iniziato a lavorarci delineando i singoli processi. Oggi abbiamo optato per un approccio al mercato che fosse il più diretto possibile, snellendo i vari passaggi e cercando di raggiungere in maniera immediata il nostro obiettivo, cioè consegnare ai wine lover uno strumento che gli permetta di degustare bottiglie di vino premium, conoscere nuovi appassionati e migliorare le proprie conoscenze sul vino. 

Pertanto in questo momento l’utente dopo aver scaricato l’app ed aver fatto l’accesso ha due possibilità: creare un tasting table (TT), cioè essere un host (l’organizzatore del Tasting Table, colui che possedendo la bottiglia di vino, procede alla creazione del  TT) oppure partecipare ad un tasting table. Il processo di creazione di TT è molto semplice, basta scattare una foto alla bottiglia che si vuole condividere, settare prezzo, numero di degustatori, orario e indirizzo.

Una volta aperto, il TT sarà visibile a tutti sull’home page di CooVINO, ed inoltre sarà possibile ottenere un link condivisibile da mandare ai propri contatti sui diversi social. Nel caso in cui l’utente volesse semplicemente aggiungersi ad un TT, il processo sarà ancora più facile ed immediato. Infatti, basterà aprire l’app, geolocalizzarsi, visualizzare tutti i TT nelle vicinanze e decidere di partecipare a quello che più preferisce. L’app gestirà tutto il flusso digitalmente, pagamenti, rimborsi, inviti, ecc. CooVINO riscrive l’approccio rispetto all’esperienza di degustazione di un vino, ma fornisce anche uno strumento che migliora i processi attuali, talvolta lenti e macchinosi.

Un altro aspetto davvero molto importante, che connota il nostro progetto, è che ci rivolgiamo in maniera trasversale anche ad utenti business, cioè proprietari o gestori di wine bar, vinerie, enoteche, ristoranti che possono utlizzare CooVINO come strumento di marketing, semplicemente organizzando TT all’interno del proprio locale, seguendo lo stesso processo dell’utente privato. In questo modo, potranno aumentate il proprio fatturato, spingere la propria cantina ed intercettare una clientela estremamente targettizzata.

Esistono altre realtà simili alla vostra in questo settore. Come vi differenziate e quali sono i vantaggi rispetto ai competitor?

Il discorso dei competitor è molto interessante, poiché CooVINO pur operando nel settore vino, ha una visione e approccio innovativo, fortemente focalizzato sul lato esperienziale. Per questo nell’analisi abbiamo reputato necessario considerare i nostri competitor su due dimensione diverse e specifiche: vino e community (o esperienzialità).

Per ciò che riguarda la sfera del vino, abbiamo individuato, Winelivery un’app che opera nel settore delivery che riteniamo sia una realtà molto importante poiché può essere un servizio sostitutivo a CooVINO per alcuni utenti e soprattutto perché hanno un approccio molto completo, fornendo dei contenuti educativi (anche) sul vino. Oppure Winedering, un portale incentrato sull’enoturismo, che come per altri progetti può sembrare lontano dalle logiche di CooVINO, ma se guardiamo il mondo del vino con il filtro dell’esperienzialità allora queste realtà diventano potenziali competitor del nostro progetto. Invece, con riferimento alla community ci sono, ComeHome un’app che permette ai propri utenti di socializzare, creare eventi, incontrarsi e passare del tempo insieme, è un progetto molto interessante che in poco tempo è riuscito a creare una bella community, ampia ed appassionata e Tablo un’app che permette ai propri utenti di organizzare tavoli a tema all’interno di locali e ristoranti 

CooVINO si differenzia da questi progetto per i suoi elementi peculiari legati all’attenzione e allo sviluppo di tre elementi fondamentali: vino, community e formazione. Secondo noi, per avviare questa grande rivoluzione nel mondo del vino non si può prescindere da nessuno di questi capisaldi. Un processo di rinnovamento del settore, che investa il modo di comunicare, il modo di aprirsi alle nuove generazione e più in generale il modo di vivere il vino, non può prescindere dal concetto di community nel senso più contemporaneo del termine, una comunità di appassionati che si riconosca in un linguaggio e in un approccio comune rispetto al mondo del vino. In quest’ultimo anno, abbiamo analizzato profondamente il mercato e ci siamo resi conto di alcune mancanze che il mercato ancora oggi non è stato in grado di colmare: la necessità di rimettere il vino al centro, senza altre sovrastrutture, il bisogno di recuperare la magia e l’emozione intrinseca del vino; la necessità di vivere il vino in maniera meno formale pur mantenendo alto il livello serietà (perché si, il vino è una cosa seria!); la necessità di ampliare il proprio network, riconoscersi ed appartenere ad una community di appassionati al di là delle etichette proposte da associazioni o dal mercato; la necessità di non smettere di imparare, avere la possibilità di affidarsi alla stessa community per migliorare costantemente le proprie capacità e competenze sul vino.

Sappiamo benissimo che è una sfida enorme, un Everest da scalare quasi a mani nude, ma ormai ci siamo posti questo grande obiettivo e sappiamo che CooVINO è lo strumento che ci può permettere di fare tutto questo.

Quali sono i risultati raggiunti finora dalla startup?

Ci troviamo in fase di early stage, una fase estremamente delicata e ci apprestiamo a confrontarci con il mercato. Ad oggi abbiamo già raggiunto obiettivi soddisfacenti che ci hanno dato tanta fiducia per continuare a credere nel nostro progetto e a portarlo avanti a tutti i costi, anche in quei momenti (inevitabili) di down che tutti i progetti attraversano. Sotto il profilo del fundraising abbiamo vinto una serie di bandi regionali e nazionali che ci hanno permesso di finanziare la creazione della società e lo sviluppo dell’app. Inoltre, circa 4 mesi fa, alcuni imprenditori locali, credendo nel nostro progetto hanno deciso di investire direttamente e ci hanno permesso di effettuare un primo aumento di capitale.

Questi riconoscimenti, che hanno in totale portato una cifra prossima a 70k € ci hanno dato una spinta importante nel credere nella bontà del nostro progetto. Dal punto di vista operativo, abbiamo sviluppato una prima versione dell’app e caricata ufficialmente sugli store, inoltre abbiamo chiuso alcune partnership strategiche con società ed associazioni di settore. Questo tipo di risultati, assumono una valenza molto più ampia se si pensa che sono stati raggiunti prima che CooVINO facesse il suo ingresso sul mercato, dimostrando quanto CooVINO abbia grandi capacità nel profondere un alto  valore aggiunto in termini di prospettive future.

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Quali invece le prospettive e i progetti per il futuro di CooVino?

A proposito di futuro, diciamo che ora inizia il bello, cioè ci aspettano le sfide più avvincenti e interessanti. Ad oggi siamo impegnati attivamente su tre fronti, sviluppare ed introdurre entro la fine del 2023 una serie di nuove release dell’app; creare un grande evento del vino targato CooVINO, che rispecchi la nosta vision; ed infine dar vita al progetto education, creando una serie di contenuti di valore da far girare sui nostri social. Il nostro obiettivo futuro, molto ambizioso, è che CooVINO diventi il punto di riferimento nel mondo del vino, offrendo tutti quelli elementi che orbitano attorno al vino, anche in termini di comunicazione, innovazione ed educazione. 

Fare tutto ciò è estremamente ambizioso, infatti siamo alla continua ricerca di partner, sia commerciali che strategici, che possano supportarci in questa nuova fase del progetto. Come spesso si dice non sappiamo perfettamente cosa ci riserva il futuro, ma siamo certi che sia qualcosa di esaltante e non vediamo l’ora di poterci confrontare.

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