Nel panorama finanziario sempre più influenzato dall’innovazione tecnologica, assistiamo a una rivoluzione nel settore fintech. L’approvazione negli Stati Uniti degli ETF spot su Bitcoin rappresenta un punto di svolta significativo, evidenziando l’interesse crescente delle istituzioni verso gli asset digitali.
In questa intervista, abbiamo coinvolto Christian Miccoli, fondatore di Conio Inc, per conoscere il suo punto di vista sull’impatto delle innovazioni nel fintech, esplorando tematiche cruciali quali la comunicazione e l’educazione del pubblico, l’influenza delle criptovalute a livello globale e il ruolo delle istituzioni tradizionali.
Qual è il suo punto di vista sull’impatto che le innovazioni nel settore fintech, come gli ETF spot su Bitcoin, hanno sull’economia reale? Crede che queste tecnologie stiano chiudendo il divario tra finanza digitale e economia tradizionale?
L’approvazione dei primi 11 ETF Spot su Bitcoin negli Stati Uniti segna una svolta significativa, dimostrando un crescente interesse istituzionale verso gli asset digitali. L’ingresso di Bitcoin a Wall Street, però, sta solo anticipando il fenomeno che davvero rivoluzionerà il mondo della finanza tradizionale, e cioè la tokenizzazione. Secondo le recenti stime di Boston Consulting Group, infatti, il valore del mercato degli asset tokenizzati potrebbe raggiungere i 16 trilioni di dollari entro il 2030.
Come pensa che le aziende fintech dovrebbero affrontare la sfida della comunicazione e dell’educazione del pubblico riguardo ai prodotti finanziari innovativi, in un’epoca in cui la disinformazione e le fake news sono così diffuse?
Nell’ambito dell’educazione finanziaria, le aziende fintech ricoprono un ruolo di primo piano: hanno la responsabilità di divulgare informazioni trasparenti e di smentire pubblicamente le fake news. Conio, per primo, ci tiene a fornire agli utenti del proprio network i giusti strumenti per affrontare con consapevolezza l’approccio al mondo dei prodotti finanziari, anche attraverso la collaborazione con Università del calibro del Politecnico di Torino.
Può illustrare qualche esempio di come il fintech, in particolare le criptovalute e le tecnologie blockchain, stiano influenzando la società a livello globale in termini positivi?
L’economia basata su blockchain e criptovalute sta permettendo a molte persone precedentemente escluse della finanza tradizionale e dal sistema bancario di avere degli strumenti per gestire i loro fondi. Il sistema basato sulla blockchain inoltre è in grado di facilitare molto l’invio dei fondi fra diversi paesi e di ridurne sensibilmente i costi.
Qual è il ruolo delle istituzioni tradizionali e dei regolatori nell’ambito del fintech avanzato? Credete che ci sia un equilibrio tra promozione dell’innovazione e protezione degli investitori?
L’avvento della regolamentazione MiCAr in Europa è una delle più tangibili dimostrazioni del fatto che la tokenizzazione degli asset si sta affermando con sempre più decisione con l’appoggio delle Istituzioni. In un mondo che si muove rapidamente verso la tokenizzazione, la necessità di una custodia sicura e affidabile degli asset digitali diventa prioritaria, soprattutto per proteggere gli investitori. È proprio qui che Conio svolge un ruolo strategico, affermandosi come campione italiano degli asset digitali in Europa. Il suo obiettivo è accompagnare banche e istituzioni finanziarie in questa profonda trasformazione.
Come immagina il futuro del fintech e quali potrebbero essere le implicazioni a lungo termine per l’economia globale, specialmente in termini di inclusione finanziaria e stabilità dei mercati?
Conio ipotizza un futuro digitale in cui la blockchain soddisferà le esigenze esistenti e offrirà soluzioni innovative che potenzieranno l’interazione sociale, commerciale e creativa online. Attraverso la tecnologia blockchain, gli utenti non saranno semplici consumatori o produttori di contenuti, ma avranno a disposizione tutta una serie di asset tokenizzati che cambieranno il modo di approcciarsi alla finanza. Ma non solo, la rivoluzione si estenderà poi alla tokeniziation degli asset illiquidi, andando a toccare settori quali, fra gli altri, arte e immobili. Di recente anche Larry Fink, il CEO di Blackrock, ha dichiarato che il futuro degli asset finanziari è la tokenizzazione, ovvero la blockchain. Conio si impegna a tracciare la via verso un avvenire in cui la custodia e la gestione degli asset digitali rivestiranno un ruolo centrale per il successo e la stabilità dei servizi finanziari in Italia ed Europa.