Il settore immobiliare italiano sta attraversando una fase di profonda trasformazione.
Tra un mercato volatile e la spinta alla sostenibilità, il “mattone” deve reinventarsi.
Ma c’è chi ha già iniziato a farlo con successo: come Angelo e Francesco, i fondatori di Gumpab.
Verso una maggiore efficienza energetica
In questo contesto, emerge con forza la necessità di rendere il settore immobiliare più sostenibile. Questo comparto è uno dei principali responsabili dell’inquinamento energetico, spingendo sempre più generazioni a favorire soluzioni “green”. La Direttiva Europea “Case Green” ha posto il 2033 come termine ultimo per la ristrutturazione degli edifici esistenti verso una maggiore efficienza energetica.
Tuttavia, è proprio tra i giovani imprenditori che sta soffiando un vento di cambiamento.
A guidare questa trasformazione c’è Gumpab, una startup fondata nel 2020 da Angelo Abate e Francesco Setaccioli, che si inserisce nel mondo degli investimenti immobiliari ecosostenibili. Attraverso il crowdfunding, hanno raccolto quasi sei milioni di euro e visto triplicare il loro fatturato dal 2020.
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La Startup che sta cambiando le regole del gioco
Gumpab è ormai una forza trainante nel panorama proptech italiano, grazie al modello di crowdfunding che ha reso l’investimento immobiliare accessibile a un vasto pubblico. Questo ha non solo abbattuto barriere finanziarie, ma ha anche creato una comunità di sostenitori appassionati che condividono la visione di un futuro sostenibile.
La recente campagna di equity crowdfunding è stata un autentico successo, raccogliendo 890.000 € in soli dieci giorni. Questo risultato eccezionale sottolinea la fiducia degli investitori nel progetto e nella leadership di Gumpab.
Ma l’entusiasmo non si ferma qui: la startup sta conducendo una seconda campagna di equity crowdfunding che sta ottenendo risultati altrettanto promettenti. Con la chiusura prevista tra pochi giorni, è evidente che gli investitori stanno abbracciando con entusiasmo il progetto.
Intelligenza artificiale e aste immobiliari
Guardando avanti, la startup ha una serie di progetti ambiziosi in cantiere; prevede di sviluppare un portale di aste per immobili e appalti nel triennio 2023-2026, insieme all’implementazione di una tecnologia basata su algoritmi di intelligenza artificiale.
Questa innovazione permetterà di analizzare in modo autonomo investimenti, divisioni e scelte degli investitori affiliati. Dal 2024, l’azienda prevede di iniziare le assunzioni per supportare l’espansione del franchising a livello nazionale ed europeo.
Gumpab sta dimostrando in modo tangibile che l’innovazione e la sostenibilità possono veramente rivoluzionare il settore immobiliare italiano. Il notevole successo ottenuto nelle campagne di crowdfunding è soltanto la punta dell’iceberg, che mette in luce la forza e l’ampio potenziale di questa realtà.