Come nasce 2WATCH?
2WATCH nasce dall’idea di voler offrire al pubblico italiano della GenZ contenuti ed esperienze originali e accattivanti legate al mondo del gaming e dell’esport. Grazie all’incontro tra i quattro soci fondatori, Fabrizio Perrone, Mattia Caltagirone, Fabrizio Fiorentino e Gianpiero Miele, ed alle loro esperienze è stato possibile dare vita agli asset principali dell’azienda: intrattenimento, tecnologia e formazione che rendono 2WATCH un’azienda unica nel suo genere.
Con 2WATCH vi definite la casa dell’esport e del gaming. Ci spiegate meglio cosa significa?
Per noi la soddisfazione degli utenti è prioritaria. Per questo motivo abbiamo sviluppato un’ampia offerta di prodotti, servizi ed esperienze che permette agli utenti di soddisfare diverse tipologie di interessi legati al gaming e all’esport. Dalla possibilità di creare tornei personalizzati di videogiochi attraverso la nostra app, alla possibilità di intrattenersi guardando contenuti in live streaming che toccano svariati argomenti legati alla cultura pop ma anche informarsi sulle ultime novità nel settore o seguire un percorso di formazione per diventare un player o uno streamer di successo.
Il mondo del gaming è in forte espansione e molte aziende ne stanno sfruttando le potenzialità. Quale è il valore aggiunto offerto dalla vostra piattaforma?
Abbiamo scelto di approcciare al mercato con un’offerta orizzontale e non verticale che permetta agli utenti, che ancora non conoscono le dinamiche del settore, di avvicinarsi e iniziare ad incuriosirsi a questo movimento rivoluzionario. L’applicazione, i programmi tv, la sezione editoriale e le campagne social, offrono agli utenti un’esperienza completa per godere appieno delle emozioni che questo nuovo settore riesce a stimolare.
2WATCH ha l’obiettivo di avvicinare i casual gamers al mondo esport e favorire la formazione di nuove figure professionali in quest’ambito. In che modo farete questo e di che figure si tratta?
Il settore del gaming in Italia sta avvicinando sempre più utenti che intendono intraprendere una carriera professionale attraverso la creazione di contenuti su diverse piattaforme oppure la partecipazione a tornei competitivi. Dall’altro lato, aziende, brand e società sportive sono alla ricerca di figure capaci di canalizzare l’attenzione verso una audience giovane che è presente maggiormente sui canali di live streaming e sui social network. 2WATCH, grazie alla presenza di esperti del settore, offre agli utenti la possibilità di acquisire le skills necessarie per trasformare la propria passione in un lavoro. Attraverso la nostra applicazione per l’organizzazione di tornei sui videogiochi riusciamo ad individuare talenti promettenti che possono decidere di seguire un percorso di formazione per essere poi integrati nei più importanti club e team nazionali; per chi, invece, ambisce a diventare un content creator professionista, abbiamo previsto un percorso di formazione verticale su specifiche piattaforme che trasferisca skills in ambito comunicazione, videoediting e personal branding.
Voi avete anche dei veri e propri studios dai quali trasmettete con 2WATCH TV. Quali tipologie di format utilizzate per arrivare al pubblico?
Il nostro palinsesto è in continuo mutamento, come lo è la scelta dei contenuti da parte della nostra utenza. Abbiamo dato vita a format incentrati sui videogiochi più famosi, come FIFA, integrato all’interno di un quiz show condotto da un famoso youtuber; abbiamo trasmesso un format sui “retro games” per coinvolgere anche una audience più matura; a breve trasmetteremo dei format con tecnologie innovative come la realtà virtuale e la realtà aumentata, qualcosa di mai visto prima in Italia. Stiamo progettando anche un reality show e una collab house che vedranno protagonisti diversi content creator che saranno in diretta h24 e affronteranno sfide scelte direttamente dal pubblico da casa. Ultimo ma non meno importante, la realizzazione dell’University League e della School League, grandi tornei nazionali sui videogiochi che vedono protagonisti gli studenti dei licei e quelli universitari, perfettamente in target per i nostri contenuti.
2WATCH è anche molto vicina ai brand che intendono sfruttare le possibilità di un settore in forte sviluppo per raggiungere un nuovo target e diversificare la propria utenza. Con quali importanti player avete stretto accordi e quali partnership intendete attivare in futuro?
2WATCH è una start-up con pochi mesi di vita ma siamo fieri di aver avuto già collaborazioni attive con brand premium come TIM, Adidas, Eurospin, Samsung ed altri. Grazie alla realizzazione dell’University League, l’evento che vede coinvolti tre Atenei Partner, Federico II e Parthenope di Napoli e Roma Tre, i brand hanno accolto con piacere la nostra proposta che gli ha permesso di arrivare a una audience difficile da raggiungere per loro. Siamo in contatto con diversi brand internazionali nel campo del wearing, del telco, del gaming e dell’automotive per realizzare nuovi format ed esperienze personalizzate.
Da qualche giorno siete in campagna di equity crowdfunding e dopo poche ore siete andati già in overfunding. Vi aspettavate questo successo?
Fin dall’inizio siamo stati affiancati da investitori che hanno creduto nel nostro progetto; per questo motivo, dopo appena tre mesi, abbiamo chiuso un convertibile da 450 mila euro che ci ha permesso di creare le prime strutture interne, rilasciare i primi format e sviluppare la nostra app. Siamo orgogliosi che la nostra campagna sia andata in overfunding dopo poche ore e ringraziamo gli investitori per la fiducia che hanno riposto nel nostro progetto.
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Come intendete investire i capitali raccolti tramite la campagna di equity crowdfunding?
2WATCH ambisce ad essere un punto di riferimento in Italia per il settore gaming ed esport e per farlo darà vita ad esperienze di grande valore. Per la realizzazione di tali esperienze sono necessari investimenti importanti per continuare a sviluppare l’applicazione, ampliare i nostri studios per ospitare format più gradi, coinvolgere content creator e streamer di successo e portare in house tecnologie innovative che permettano agli utenti di fruire di contenuti mai visti prima nel nostro Paese.