Manovre di consolidamento tra gli operatori nazionali di crowdfunding.
CrowdFundMe ha appena annunciato di aver completato l’acquisizione, partita a giugno, di Trusters, piattaforma di lending crowdfunding dedicata al real estate. Ora CrowdFundMe detiene il 51% del capitale sociale della società acquisita.
Il percorso di integrazione tra le due società è durato una manciata di mesi ed è ora pienamente operativo. Grazie alle sinergie costruite, CrowdFundMe rafforza la propria presenza sul mercato della finanza alternativa e amplia l’offerta di prodotti d’investimento per la costruzione di un portafoglio diversificato, attivando un’offerta specifica nel settore immobiliare, in grande crescita da diversi anni.
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I dettagli dell’acquisizione CrowdFundMe – Trusters
Il nuovo gruppo CrowdFundMe-Trusters può ora offrire strumenti di equity e lending crowdfunding, real estate crowdfunding e minibond.
I primi risultati dell’unione sono già tangibili e gli investimenti effettuati su Trusters sono cresciuti rapidamente nel secondo semestre 2022, superando ogni mese la media mensile dei primi sei mesi, pari a un milione di euro. Il record è stato toccato con la raccolta di settembre, arrivata a circa 1.8 milioni di euro. Peraltro, da giugno a settembre è stata registrata una crescita del 40%, rispetto al periodo gennaio-aprile 2022 e del 166% rispetto a luglio-ottobre 2021. Sono arrivati sulla piattaforma più di 1200 nuovi investitori.
I risultati aggregati delle due società indicano una raccolta complessiva di circa 125.5 milioni di euro e più di 77.000 utenti registrati, di cui 16.500 investitori.
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Le prime dichiarazioni
Tommaso Baldissera Pacchetti, Presidente e Amministratore Delegato di CrowdFundMe, ha spiegato: “L’acquisizione, oggi formalmente perfezionata ma che è operativa da giugno, ha già mostrato la validità della nostra strategia di crescita per vie esogene. Trusters, grazie alla sinergia della comunicazione e all’integrazione delle customer base, ha infatti registrato una sensibile crescita degli investimenti fino ad arrivare al record storico di 1,8 milioni mensili, registrati a ottobre. Questa operazione straordinaria, che ci rende il primo gruppo fintech italiano focalizzato sulla finanza alternativa, permette inoltre a CrowdFundMe di offrire agli investitori ulteriori possibilità per diversificare il portafoglio, tramite il lending crowdfunding e progetti immobiliari che vertono su orizzonti temporali brevi in termini di ritorno economico”.
Edoardo Varacca Capello, Consigliere di Amministrazione & CFO di CrowdFundMe, ha sottolineato: “L’acquisizione di Trusters rappresenta una milestone per CrowdFundMe: permette di creare un gruppo di maggiori dimensioni, con un profilo di ricavi maggiormente diversificato. La breve durata delle operazioni proposte da Trusters permette, infatti, una maggiore rotazione del capitale degli investitori, rendendo i ricavi più prevedibili e in un certo qual modo ricorrenti. L’unione delle due società permette di ottenere significative economie dal lato dei costi, efficientando la struttura e portando in Trusters alcune best practice già applicate in CrowdFundMe. L’operazione, finalizzata tramite emissione di nuove azioni CrowdFundMe a favore dei soci di Trusters, permette di poter utilizzare a pieno le disponibilità finanziarie per supportare lo sviluppo di entrambe le realtà”.
Infine, Andrea Maffi, Amministratore Delegato di Trusters, ha detto: “L’acquisizione di CrowdFundMe è la naturale conseguenza della nostra volontà di proseguire con una crescita strutturata e di qualità. In particolare, il nostro obiettivo è quello di affermarci nel crowdinvesting come player di riferimento non solo nel settore degli investimenti immobiliari. Grazie a questa operazione strategica con CrowdFundMe, siamo in grado di offrire un ampio pacchetto di servizi caratterizzato da nuove opportunità di diversificazione finanziaria”.
L’acquisizione si spiega anche alla luce della nuova normativa europea: servono infatti spalle robuste e dimensioni più grandi per competere su più mercati contemporaneamente. CrowdFundMe sta tracciando la strada, di sicuro altri seguiranno nei prossimi mesi.