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Trend e Ispirazioni sull’equity crowdfunding

L’equity crowdfunding continua ad aprire nuove porte in Europa

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L’equity crowdfunding continua ad aprire nuove porte in Europa. La buona notizia è che lanciare una campagna di equity internazionale è davvero possibile, l’unico criterio è che l’azienda sia registrata e abbia sede in Europa.

Una volta quotata su una piattaforma internazionale, le possibilità di essere finanziati aumentano. Perché? Semplicemente perché alcune delle principali piattaforme azionarie in Europa hanno più di 100.000 investitori registrati. Si tratta di una cifra enorme, in quanto la nuova comunità di investitori diventerà il cliente più fedele, il più grande sostenitore e, soprattutto, una fonte di investimento per i futuri round di finanziamento.

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Cosa sta alimentando la crescita dell’equity crowdfunding in Europa?

Fino a poco tempo fa, gli investimenti transnazionali in Europa erano minimi a causa delle sfide normative e di altre questioni burocratiche. L’ECSP, le nuove linee guida dell’Unione Europea, mira ad affrontare queste sfide comuni e a unificare il mercato del crowdfunding.

Nell’ambito di un unico schema europeo, le regole divergenti tra le piattaforme e i Paesi dell’UE non esistono più, rendendo l’equity crowdfunding più facile che mai. Attualmente le piattaforme di crowdfunding stanno lavorando per implementare le linee guida della PCE, per le quali il periodo di transizione è stato esteso fino a novembre 2023.

Un altro fattore che contribuisce alla recente diffusione dell’equity crowdfunding europeo è la rapida crescita dell’adozione della tecnologia in Europa. Dal 2019, l’Europa ha registrato un aumento netto di oltre 100 milioni di utenti digitali. Secondo l’indagine sugli investimenti della BEI (EIBIS) condotta nel 2021, il 46% delle imprese dell’UE ha confermato di aver investito nella trasformazione digitale. Un ulteriore 53% delle imprese europee che avevano già intrapreso la digitalizzazione ha investito ulteriormente durante la pandemia. Questo dimostra la crescente digitalizzazione in Europa. Allora, perché è importante?

La prima interpretazione è che con l’aumento dell’adozione delle tecnologie digitali, gli investitori sono più a loro agio con la tecnologia e, quindi, meno avversi agli investimenti digitali. La seconda è che l’adozione delle tecnologie digitali ha probabilmente portato a un aumento dell’innovazione digitale e quindi a un maggior numero di aziende tecnologiche che necessitano di finanziamenti e che si rivolgono all’equity crowdfunding come opzione finanziaria alternativa. In ogni caso, è innegabile che esista un legame tra il recente aumento degli investimenti digitali in Europa e la recente diffusione dell’equity crowdfunding.

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Il futuro dell’equity crowdfunding europeo

L’equity crowdfunding sta guadagnando rapidamente terreno in Europa e probabilmente crescerà a un ritmo sostenuto. Con un mondo meglio digitalizzato, un panorama normativo più armonizzato e una maggiore apertura mentale da parte di investitori e PMI, questo potrebbe essere l’inizio di una nuova generazione di finanziamenti alternativi.

In prospettiva, i Paesi dell’UE domineranno maggiormente il mercato della finanza alternativa nei prossimi anni, con il Regno Unito che deterrà una quota minore del mercato in termini di raccolta. Ma con Crowdcube e Seedrs come piattaforme di riferimento, il Regno Unito può rimanere il numero uno nello spazio delle piattaforme. Tuttavia, la maggiore facilitazione delle transazioni transfrontaliere e il cambiamento di atteggiamento nei confronti delle attività di raccolta di capitali online stimoleranno la crescita in altri Paesi dell’UE.