Se stai valutando la possibilità di investire su startup o PMI innovative attraverso una piattaforma di equity crowdfunding devi sapere che, oltre ai ritorni che potresti avere dal tuo investimento, ci sono numerosi vantaggi anche in termini fiscali per chi decide di dare fiducia ai progetti di business innovativi.
Agevolazioni per gli investimenti in startup e Pmi innovative
Lo scorso 17 luglio è stato convertito in legge il cosiddetto “Decreto Rilancio”, contenente una serie di misure a sostegno di startup e imprese innovative. Complessivamente il provvedimento governativo mobilita risorse per oltre 1 miliardo di euro. Tra le misure più rilevanti è da segnalare l’aumento delle detrazioni fiscali per le persone che investono nel settore.
La detrazione d’imposta passa dal 30 al 50%. L’investimento massimo detraibile non può eccedere, in ciascun periodo d’imposta, l’importo di 100.000 euro e deve essere mantenuto per almeno tre anni, pena la decadenza dal beneficio. Va poi sottolineato come – in fase di conversione in legge del Decreto Rilancio – per i soli investimenti in PMI innovative il tetto della detraibilità al 50% è stato incrementato a 300.000 euro; la legge di conversione del Decreto Rilancio ha invece confermato il limite di 100.00 euro per la detrazione al 50% se l’investimento è effettuato in favore di startup innovative.
Queste nuove misure vanno ad aggiungersi a quelle già varate negli precedenti, ampliando il pacchetto di incentivi agli investimenti nel settore dell’innovazione. Accanto alle agevolazioni introdotte dal Decreto Rilancio rimangono infatti attive
- L’agevolazione del 30% fino a 1 milione di euro di investimento per le persone fisiche.
- L’agevolazione del 30% fino a 1,8 milioni di euro di investimento per le persone giuridiche
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I vantaggi per le imprese dell’ecosistema dell’innovazione
Con l’entrata in vigore del Decreto Rilancio, non sono solamente le persone fisiche a poter godere dei cospicui vantaggi fiscali che abbiamo descritto, ma anche le imprese potranno essere agevolate dalle misure varate a sostegno del settore, a testimonianza di come quello dell’innovazione sia il comparto su cui puntare per la ripresa dell’economia e per il rilancio del Paese.
Le misure introdotte puntano anzitutto il rafforzamento del cosiddetto sistema Smart&Start, ossia il sistema di agevolazioni già esistente a sostegno delle imprese innovative. Le principali novità riguardano
- Un aumento di 100 milioni di euro per le risorse finanziarie destinate al sistema
- Una riconfigurazione del sistema stesso con la finalità di facilitare la patrimonializzazione delle imprese e agevolare l’ingresso di nuovi investitori
- Il finanziamento di un fondo da 10 milioni di euro a sostegno dell’acquisizione di servizi da parte di agevolatori del sistema dell’innovazione come incubatori, innovation hub, business angels, università e acceleratori
- L’agevolazione del credito di imposta: le imprese innovative vengono equiparate ad università ed enti di ricerca, consentendo così di innalzare i tetti di spesa per investimenti in ricerca e sviluppo ammissibili ai fini della concessione di un credito di imposta.
- L’introduzione di un Fondo di garanzia dal valore di 200 milioni di euro per facilitare l’accesso al credito tramite garanzia pubblica sui finanziamenti.
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Dichiarazione dei redditi: tutto quello che c’è da sapere per chi investe in equity crowdfunding
Per ottenere le numerose agevolazioni fiscali previsti dalla normativa è importante arrivare preparati alla dichiarazione dei redditi e predisporre tutta la documentazione necessaria.
Anzitutto bisogna tenere presente che bisognerà utilizzare il modello Persone Fisiche e non il 730. Il modello Persone Fisiche è infatti obbligatorio, oltre che per chi possiede una partita IVA, per chi percepisce redditi derivanti da terreni, fabbricati, redditi d’impresa e di partecipazione. All’interno del modello andranno indicati il codice fiscale della startup e la tipologia di investimento effettuato (diretto o indiretto, ossia effettuato mediante un organismo di investimento collettivo del risparmio oppure mediante società di capitali che investe prevalentemente in startup). Infine bisognerà indicare l’importo investito oggetto di agevolazione accompagnato dal corretto codice identificativo, precisando se si tratti di un investimento a favore di una startup o di una PMI innovativa.
Per fruire delle agevolazioni fiscali gli investitori dovranno inoltre essere in possesso di alcuni documenti forniti direttamente dall’impresa beneficiaria:
- certificazione della startup innovativa che dimostra di aver ricevuto un massimo di 15 milioni di euro di investimenti;
- certificazione dell’importo sul quale spetta la detrazione/deduzione, entro 60 giorni dal conferimento ricevuto;
- copia del piano d’investimento della startup contenente l’oggetto dell’attività, le informazioni specifiche sui prodotti e il business plan.