Magic Farm è il progetto per finanziare la produzione di film e serie tv già sostenuto da celebri artisti del mondo dello spettacolo. La startup nasce con l’obiettivo di implementare un nuovo modello di finanziamento crowd attraverso la fanbase per, che permette di acquistare i diritti di sfruttamento delle opere audivisive sotto forma di NFT (Non-fungible token).
Abbiamo intervistato il team di Magic Farm che ci ha spiegato meglio il progetto.
Magic Farm è la startup per finanziare la produzione di film e serie tv. Come nasce e su quale business idea si fonda?
Magic Farm nasce dall’intuizione dei suoi founders sulla necessità di innovazione e cambiamento nel settore dell’audiovisivo, che ad oggi rimane troppo concentrato e sottocapitalizzato. Nel percorso seguito finora, il primo passo è stato l’individuazione di un need sempre più evidente in questo panorama: l’offerta non riesce a stare al passo con la domanda di nuovi contenuti. Di fatto, attualmente l’industria sta attraversando cambiamenti radicali, dopo un periodo di pandemia che ha definitivamente affermato il modello del video on-demand (VOD) e rimodellato la domanda di contenuti audiovisivi. Allo stesso tempo, i segmenti a monte, come scrittura e produzione, faticano ad adeguare il loro modello alla nuova struttura della domanda. In questo contesto, Magic Farm rappresenta l’opportunità per produttori e talenti emergenti di ottenere i finanziamenti e valorizzare i loro progetti e creare contenuti premium per i fan. L’obiettivo di Magic Farm è di aumentare l’efficienza del settore, consentendo finanziamenti diretti e valorizzando il capitale umano.
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Come funziona esattamente la piattaforma e quali sono le sue funzionalità?
Magic Farm punta a costruire una community globale che connetta produttori emergenti e attori di talento, implementando modelli di finanziamento crowd attraverso la fanbase, permettendogli di acquisire i diritti di sfruttamento dell’opera audiovisiva sotto forma di NFT.
Il modello ideato da Magic Farm rende questo processo semplice e veloce per tutta la community, grazie alla tecnologia blockchain e i Non-Fungible Token, i quali permettono di acquistare certificati “di proprietà”. Nel dettaglio, gli NFT creati su Magic Farm rappresentano una parcellizzazione del diritto d’autore, consentendo agli acquirenti di essere titolari di una quota del diritto di distribuzione dell’opera e la natura degli NFT permette anche la creazione di un mercato secondario per lo scambio dei Token in maniera sicura e semplice.
Magic Farm sarà disponibile in versione App e Web, con una forte integrazione con le piattaforme social media e una user experience in gran parte ispirata a Netflix: invece di accedere ai video, Magic Farm consente di accedere ai backstage e al trading di IP. Dalle schede delle produzioni, i fan possono acquistare il VIP Pass per backstage, premiere e altri contenuti e funzionalità premium e gli investitori possono comprare e scambiare IP della produzione. In parallelo, sarà sviluppata la possibilità di contribuire alle produzioni con donazioni in-kind degli attori.
La startup è già sostenuta da diversi artisti. Chi sono i personaggi già coinvolti nel progetto e quali sono i risultati ottenuti finora?
In primis, il progetto vede la sua nascita dai founders di Magic Farm, professionisti con forti competenze e lunga esperienza in vari campi, dalla produzione teatrale e di film, al business modeling e development, fino all’editoria. A questo si è aggiunto il supporto del Venture Builder WDA e l’expertise del suo team.
Il network costituito ha permesso poi di ottenere il sostegno di diversi attori e artisti, come Alessio Boni, Vinicio Marchioni, Maria Pia Calzone, Paolo Calabresi, Fortunato Cerlino e Sergio Rubini, i quali hanno deciso di supportare pubblicamente il progetto. Quest’ultimo è stato un fattore molto importante per la campagna di crowdfunding lanciata ad inizio Marzo su Crowdfundme e che ha raggiunto ad oggi l’overfunding, superando l’obiettivo di raccolta di €100.000.
Oltre ai professionisti del settore dell’audiovisivo la piattaforma mira a coinvolgere anche gli utenti nel processo di produzione. In che modo?
Gli utenti oltre a poter finanziare le produzioni tramite l’acquisto di IP e/o premium content, avranno la possibilità di restare aggiornati attraverso news, anticipazioni, backstage, interviste, premiere ed eventi. Magic Farm vuole essere anche una piattaforma di pre-validazione del prodotto audiovisivo da parte dell’audience e una connessione tra il mondo della produzione audiovisiva e il suo pubblico.
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I settori dell’intrattenimento audiovisivo e delle NFT sono in grande crescita. Quali sono i vantaggi di investimento in Magic Farm?
Il progetto si inserisce in un mercato dalle potenzialità enormi, in cui Magic Farm vuole colmare il gap della capacità produttiva che attualmente l’industria cinematografica non è in grado di soddisfare. Al ritmo attuale di crescita, la domanda potenziale della produzione di contenuti originali nei prossimi cinque anni dovrebbe creare un surplus rispetto alla capacità produttiva esistente di circa 1.136 produzioni, per una spesa potenziale complessiva prevista di 39.3 miliardi di euro da finanziare in Europa.
In più, il progetto presenta un carattere di rapida replicabilità e scalabilità, per cui l’apertura a nuovi Paesi non richiede ingenti investimenti, facendo leva sulla tecnologia validata sul mercato nazionale. Posizionandosi in un mercato in rapida trasformazione, popolato da player sempre interessati a nuove soluzioni digital, Magic Farm risulterà un’acquisizione strategica per aziende dell’audiovisivo, dai canali tradizionali ai VOD.
Infine, Magic Farm è guidato da un team che ha competenze specifiche ed esperienza, sia nel settore audiovisivo che quelle di creazione e gestione di un business e in particolare di startup digitali di successo.
L’azienda ha deciso di intraprendere l’avventura dell’equity crowdfunding. Perché avete scelto proprio questo metodo di finanziamento e come intendete investire i capitali raccolti?
Per una piattaforma che punta ad essere un mezzo per il finanziamento crowd delle opere audiovisive, anche se sottoforma di diritto di sfruttamento NFT, Magic Farm non poteva far altro che affiancare al primo investitore istituzionale lo strumento dell’equity crowdfunding che naturalmente è un mercato in cui Magic Farm in primis crede. In più lo strumento del crowdfunding ha permesso di attirare la potenziale futura community di Magic Farm e nuovi soci appassionati che credono nel progetto, creando un network iniziale e validando ulteriormente il progetto.