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APP Village: la startup che unisce più servizi sotto un unico brand

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APP Village: la startup che unisce più servizi sotto un unico brand

Indice

APP Village è la prima startup innovativa a dare vita a una catena italiana di fusion food & services court che unisce aree di ristorazione ad altri servizi (lavanderia self service, bed&breakfast, area giochi e aree relax) sotto un unico brand.

Ci racconta di più in questa intervista Leo Angelo Buscaglia, CEO di APP Village.

APP Village rappresenta un modello di business particolarmente innovativo in Italia. Da dove nasce la vostra idea?

APP Village nasce dalle persone per le persone. I soci, accomunati da 16 anni di esperienza, acquisita con la rete di vendita  prima e il con il  self service poi (enoteche e birroteche) hanno realizzato un format che coinvolge anche la piccola bottega senza snaturare la sua storia e il suo marchio. Questo tipo di organizzazione ha agevolato la gestione degli acquisti, delle consegne e della selezione dei prodotti, tra oltre 500 referenze disponibili. Il tutto prevede la possibilità di offrire il restyling della bottega anche gratuitamente.

La forza del progetto sta nel fatto che proponete diverse tipologie di servizio. Che cos’è esattamente APP Village e come funziona?

APP Village è un negozio ma anche un APP virtuale che vende eccellenze enogastronomiche prodotte da piccoli produttori artigianali, secondo tradizione. Chi ci sceglie entra in rete con un click e trasforma il suo negozio e da quest’anno Investiamo insieme in vino di alta qualità per una rendita costante a prova di crisi! 

APP Village oltre l’hub in ogni regione ha iniziato ad entrare nel Metaverso.

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Tra gli obiettivi dell’azienda rientrano anche il benessere della persone e il rispetto per l’ambiente. Come vi muovete in questo senso?

La presenza in ogni regione ci permette di accorciare la filiera e ridurre i costi, mantenendo il prodotto locale fresco a disposizione di clienti finali e soprattutto di affiliati e corner.

Utilizziamo solo attrezzature 4.0 nella detergenza per i sistemi degli store, raccogliendo le microplastiche prima che arrivino ai mari e ai fiumi. Grazie ai micro produttori riusciamo ad abbattere l’utilizzo della plastica negli imballi della merce in trasformazione da laboratorio/magazzino sino al punto di somministrazione.

Il mercato del food & beverage è in costante crescita e nonostante le molte soluzioni, la vostra resta altamente competitiva. Quali sono i vantaggi di APP Village rispetto ai competitor del settore?

la ristorazione in generale ha subito un cambiamento radicale e in questo momento abbiamo scelto di collocare un metodo che permette di mantenere altissima la qualità e raggiungere fasce di clientela con un rapporto qualità/prezzo senza precedenti, facendo guadagnare il nostro gestore, affiliato e corner.

Un nostro socio è produttore e chef ed è semplice per noi portare sulla tavola il vero prodotto artigianale. 

La presenza di un altro socio nel mondo del tartufo fresco e del vino grazie al frantoio di proprietà, crea un vantaggio competitivo. Se a questo aggiungiamo un partner industriale forte come Peroni, allora abbiamo tutte le carte in tavola per rivoluzionare oggi il mondo della ristorazione di domani.

L’APP, il Metaverso e l’e-commerce sono strumenti che affiancano l’attività di tutti i giorni per rendere smart e semplice la vita dei nostri affiliati e corner.

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Non è la prima volta che la startup intraprende l’equity crowdfunding. Quali sono i vantaggi di questo metodo di finanziamento?

Il denaro raccolto, è vero, ci permette di accelerare i progetti ed esprimere ciò che sappiamo fare bene ma, la verità è che il crowdfunding vince ancora una volta sui rapporti tra le persone. Grazie a questo sistema abbiamo integrato partner e collaboratori che non avremmo mai pensato di raggiungere e conoscere. Visibilità, unità alla voglia di cambiare e far bene le cose, é per me il vero vantaggio.

Siamo una startup innovativa con i benefici fiscali dal 30% al 50% e abbiamo creato un voucher buono sconto del valore del 100% dell’investimento versato per coloro che sceglieranno di affiliarsi con uno dei nostri brand: saremo soci e parteciperemo ai costi di apertura del primo negozio che sa di Tartufo, di birra, di olio oppure magari una LavaBar fatta con lavatrici self service unità al bar.

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Quali obiettivi avete per il futuro e, quindi, come utilizzerete i fondi raccolti?

Nel 2021 abbiamo già raggiunto molti traguardi:

  • abbiamo fatturato in 2 mesi oltre 35.000,00€ da zero;
  • abbiamo chiuso l’anno con 27 nuove affiliazioni lavorando e seminando da settembre 2021. Mentre stiamo facendo l’intervista, gli affiliati e i corner sono ormai 40 e sono visibili sul nostro sito;
  • abbiamo lanciato la nostra birra per iBIrrattieri con un brand forte e giovanile, La Stronz*, prevista anche come ricompensa immediata per i nostri nuovi soci, i quali la riceveranno direttamente a casa;
  • abbiamo completato l’APP e non abbiamo contratto debiti
  • l’APP è al 70% delle funzioni necessarie, il Metaverso è in partenza e tutti i clienti oggi stanno utilizzando il nuovo e-commerce che ci permette di contenere i costi amministrativi. La logistica è al 100% gestita dai partner e abbiamo reso smart gli uffici e i nostri collaboratori e dipendenti.

Investiremo con il secondo round in:

  • marketing, per promuovere l’APP finalizzata alla fidelizzazione di nuovi clienti;
  • un primo punto vendita in provincia di Alessandria;
  • manutenzione della tartufaia e ampliamento del Metaverso;
  • risorse umane in modo particolare e fuori dall’ordinario, creando un conto economico di gestione privo di costi fissi ma fatto di professionalità capaci di guadagnare e far guadagnare, grazie ad obiettivi sempre più variabili, efficaci e interessanti. Questo punto è importante: la nostra rete deve guadagnare, perché significa portare ricchezza alla società e i nostri investitori.
  • revisione dei documenti legali di ingaggio coperti da NDA, con un grosso gruppo che vede APP Village come un’entità commerciale smart, snella e capace nel retail. Ma questa non è una exit bensì qualcosa di più entusiasmante: una commessa, un partner, un socio, un acceleratore di attività concrete… ed enogastronomiche.

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