Le parole del crowdfunding
Acceleratore.
Organismo che accoglie le startup nella propria sede affiancandole nel loro percorso di crescita. Offre strumenti e risorse per accelerare la realizzazione della loro idea imprenditoriale sul mercato.
All-and-more.
Campagna di crowdfunding in cui la raccolta del denaro avviene nella modalità “tutto e di più”. Tale modello non è dissimile dal keep-it-all. La differenza sostanziale rispetto a tale modello risiede nel fatto che qualora la raccolta di denaro ecceda l’importo minimo previsto per la realizzazione del progetto, chi ha lanciato tale campagna è esentato dal pagamento di parte delle commissioni che spettano al gestore della piattaforma.
All-or-nothing.
Campagna di crowdfunding in cui la raccolta del denaro avviene nella modalità “tutto o niente”. L’all-or-nothing prevede che colui che lancia una campagna di crowdfunding riceva il denaro raccolto tramite la campagna, solo se l’importo finanziato dai sostenitori è almeno pari alla somma minima necessaria alla realizzazione del progetto e/o dell’idea che rappresentano l’oggetto della campagna.
Asimmetria informativa.
È una situazione in cui le informazioni non sono condivise in modo eguale tra gli operatori coinvolti e chi ha più informazioni tenta di utilizzarle a proprio vantaggio a discapito degli altri.
Asset backed securities (ABS).
«L’asset-backed security (ABS) è uno strumento finanziario, un’obbligazione negoziabile o trasferibile emessa a fronte di operazioni di cartolarizzazione, garantita dagli attivi sottostanti» (Wikipedia).
Aumento di capitale.
L’aumento di capitale (aucap) è l’operazione che permette a una società di modificare e accrescere il proprio capitale sociale mediante l’emissione di nuove azioni o aumentando il valore nominale di quelle già presenti.
Azioni.
Titoli rappresentativi quote del capitale proprio di una società (Wikipedia). Si chiamano stock in inglese.
Azioni di risparmio.
Azioni che concedono una priorità in caso di erogazione di dividendi e nel rimborso; tuttavia, esse sono prive di voto sia nelle assemblee ordinarie, sia in quelle straordinarie – a differenza delle azioni privilegiate, che consentono di partecipare alle assemblee straordinarie. In pratica, le azioni di risparmio sono volte ad incentivare l’investimento nel capitale proprio di una società da parte di soggetti che non hanno interesse nei diritti amministrativi, ma sono maggiormente attratti dal rendimento.
Azioni ordinarie.
Titoli con cui gli investitori possono ottenere un rendimento dal pagamento dei dividendi da parte della società emittente oppure dall’aumento del prezzo delle azioni stesse.
Azioni privilegiate.
A differenza di quelle ordinarie, ricevono un dividendo, solitamente, fisso (e questo le rende molto simili alle obbligazioni); di conseguenza, il loro prezzo tende ad essere relativamente stabile. Inoltre, le preferred stock, pur non consentendo diritti di voto nell’assemblea ordinaria, in caso di liquidazione della società assegnano diritti prioritari per il rimborso rispetto alle azioni ordinarie, ma – comunque – subordinati a quelli di tutti i creditori. In inglese sono chiamate: preferred stock.
Backer.
È un termine inglese che si riferisce ai soggetti che sostengono una campagna di crowdfunding.
Bitcoin.
Moneta virtuale che viene creata, distribuita e scambiata mediante computer la tecnologia peer to peer.
Borsa Italiana.
È la borsa valori dell’Italia.
Borse Valori.
Rappresentano il luogo fisico e virtuale in cui si incontra la domanda e l’offerta di prodotti finanziari, ossia degli strumenti di finanziamento per le aziende e per gli enti pubblici (e più raramente anche per i privati). Su di esse, di solito, vengono scambiate azioni, obbligazioni e strumenti derivati (come futures o swap). Le più grandi piazze internazionali sono la Borsa di Wall Street (NYSE) e il London Stock Exchange (LSE). In Italia è presente Borsa Italiana (BI), che però dal 2007 fa parte del London Stock Exchange Group, ossia della società proprietaria, fra le altre cose, della borsa londinese.
Business model.
Il business model o modello di business è lo strumento che definisce l’insieme delle soluzioni organizzative e strategiche con cui una società può generare valore sul mercato.
Business plan.
Il business plan è il documento che descrive un progetto imprenditoriale. In una campagna di equity crowdfunding è l’elemento fondamentale dell’investor kit che supporta l’attività di raccolta fondi.
Campagna.
Nel crowdfunding consiste in un campagna di raccolta di denaro online, con cui chi ha un’idea o un progetto lo propone alla folla di Internet.
Capitale.
In generale indica il complesso delle risorse di cui dispone un soggetto economico in un dato momento.
Capitale circolante.
Conosciuto anche come “working capital”, è l’ammontare di risorse che compongono e finanziano l’attività operativa di un’azienda.
Capitale di debito.
Conosciuto anche come “debt”, è la parte del capitale di un’impresa connessa ai crediti concessi da soggetti terzi.
Capitale proprio.
Conosciuto come “equity”, è il valore dei conferimenti dei soci di un’azienda.
Civic crowdfunding.
Tipologia di crowdfunding orientata al finanziamento di opere e progetti pubblici da parte dei cittadini stessi.
Coming soon.
L’inizio di una campagna di crowdfunding. Coincide con la fase di pubblicazione, sulla piattaforma prescelta, delle prime informazioni utili. In questa fase non si può ancora investire.
Clausola tag along.
Si veda: Diritto di ‘co-vendita’.
Corporate crowdfunding.
Tipologia di crowdfunding che, partendo dal concetto di CRS (Corporate Social Responsibility), può aiutare le aziende nella progettazione di prodotti/servizi, coinvolgendo direttamente i clienti in tale fase.
Corporate Social Responsibility (CSR).
Si tratta della responsabilità sociale dell’impresa e indica il senso etico dell’esplicazione di una strategia aziendale.
Credit crunch.
Drastica riduzione nella concessione di finanziamenti da parte del settore creditizio (banche).
Criptovalute.
Una criptovaluta (o anche crittovaluta o criptomoneta) è una valuta paritaria, decentralizzata e digitale la cui implementazione è basata sui principi della crittografia per convalidare le transazioni e la generazione di moneta in sé.
Cross-border crowdfunding.
Crowdfunding transfrontaliero, vale a dire svolgere attività di crowdfunding al di fuori dei confini della propria nazione di appartenenza.
Crowd.
La “folla” che popola Internet, rappresenta l’elemento cardine per la realizzazione di una campagna di crowdfunding. Si tratta della moltitudine di individui online che, nel suo insieme, attraverso l’investimento di somme di piccola entità, può consentire ai progettisti delle campagne di crowdfunding di raccogliere i fondi necessari per la realizzazione delle proprie idee.
Crowdfunding.
Letteralmente ‘finanziamento della folla’ dall’inglese ‘crowd’ (folla) e ‘funding’ (finanziamento) e talvolta ci si riferisce a tale fenomeno come ‘finanziamento dal basso’ o ‘finanziamento collettivo’. Sostanzialmente è un finanziamento collettivo che consente a chi ha idee o necessità di sostenerle raccogliendo i fondi necessari da una moltitudine di persone online.
Crowdinvesting.
Si tratta di un particolare sottoinsieme del crowdfunding che prevede una raccolta di capitale che ha come controparte una remunerazione del capitale stesso, a titolo di investimento.
Crowdlending.
Denominazione alternativa a social lending.
Debt.
Si veda: capitale di debito.
Diritti amministrativi
Per chi investe nell’equity crowdfunding, riguardano la partecipazione alle assemblee societarie, la possibilità di votare nelle assemblee (ad esempio per l’approvazione del bilancio o la nomina del Consiglio di Amministrazione) e di impugnare le delibere assembleari.
Diritti di opzione.
Sono i diritti di prelazione sulle azioni di nuova emissione.
Diritti patrimoniali.
Per chi investe nell’equity crowdfunding, si esplicano nella partecipazione all’erogazione dei dividendi qualora ne sia deliberata la distribuzione dall’assemblea dei soci, e nella possibilità di ricevere la parte residuale dell’attivo, dopo il pagamento di tutti i debiti, in caso di liquidazione della società.
Diritti di “co-vendita”.
Per chi investe nell’equity crowdfunding, se alla conclusione dell’offerta sul portale di crowdfunding i soci di maggioranza trasferiscono la propria partecipazione a soggetti terzi, i soci di minoranza che hanno supportato l’azienda tramite la campagna di equity crowdfunding hanno la possibilità di recedere da tale società, vendendo le proprie azioni/quote al soggetto che acquista il “pacchetto di controllo” e alle stesse condizioni applicate ai soci di controllo. Ci si riferisce a questo diritto anche con i seguenti termini: clausola di “tag along” (”patto di accodamento”) o “piggy back”.
Diritto di ripensamento.
Per chi investe nell’equity crowdfunding, si tratta di un diritto di recesso, immotivato e senza spesa, entro sette giorni dall’ordine di adesione alla campagna.
Diritto di recesso.
Per chi investe nell’equity crowdfunding, si tratta della possibilità di poter recedere dal proprio investimento nel caso si verifichino determinate circostanze, come ad esempio l’insorgere di fatti o errori materiali.
Diritto di voto.
Per chi investe nell’equity crowdfunding, consente agli azionisti di votare nelle assemblee (ad esempio per l’approvazione del bilancio o la nomina del Consiglio di Amministrazione).
Disegno dominante.
Modello tecnologico conosciuto e riconosciuto da tutti che diventa lo standard di riferimento e può tracciare le evoluzioni del settore.
Due Diligence.
La due diligence (“dovuta diligenza”) è il processo di valutazione che serve ad indagare lo stato di salute di un’azienda. Di solito, nel crowdfunding viene svolta prima di investire nella campagna da parte dell’investitore o da terze parti.
Early leader.
È il soggetto che diventa il leader in un mercato nuovo o per una nuova gamma di prodotti/servizi, ma questo non significa che – nel lungo periodo – egli resti sempre il leader.
Eclectic.
Portale o modello di crowdfunding “tutto fare” che include al suo interno diverse possibilità di finanziamento come ad esempio donation, equity, reward e social lending.
Energetico.
Il crowdfunding energetico è una forma di finanziamento dal basso nel settore delle energie green e rinnovabili per la realizzazione di progetti sostenibili e di transizione energetica, al fine di ridurre la dipendenza dalle fonti fossili.
Equity.
Se ci si riferisce alle tipologie di crowdfunding si veda l’equity-based crowdfunding. Se, invece, ci si riferisce alle risorse di una società si veda: capitale proprio.
Exit strategy.
Il crowdfunding energetico è una forma di finanziamento dal basso nel settore delle energie green e rinnovabili per la realizzazione di progetti sostenibili e di transizione energetica, al fine di ridurre la dipendenza dalle fonti fossili.
Equity-based crowdfunding.
Modello di crowdfunding che coincide con un classico finanziamento da parte di soggetti che investono il loro denaro nel capitale proprio di una società, ossia nelle sue azioni o quote, e che, in Italia, avviene attraverso piattaforme online autorizzate dalla Consob.
Factoring.
Contratto attraverso il quale una società cede, totalmente o in parte, i propri crediti (anche quelli futuri) ad un’altra azienda, che ne anticipa il pagamento dietro commissione.
Finanza.
«I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono lo Stato e gli altri enti pubblici» (Treccani).
Finanza Alternativa.
Con questo termine ci si riferisce ai canali ed agli strumenti di finanziamento che si sono sviluppati al di fuori dei normali settori finanziari, come – ad esempio – quello bancario o dei mercati dei capitali.
Fintech.
Termine che deriva dalla contrazione di “finance” e “technology”. Indica l’innovazione prodotta in campo finanziario grazie all’applicazione delle nuove tecnologie.
First mover.
Soggetto che compie la prima mossa strategica all’interno di un settore.
Gestore di portali.
In senso lato, nel crowdfunding si intende ‘gestore di portali’ È chiunque gestisca e organizzi una piattaforma di crowdfunding.
Incubatore.
L’incubatore di impresa è una struttura che agevola la nascita e lo sviluppo delle startup nella loro fase iniziale. Lo fa mettendo a disposizione una serie di servizi e opportunità (locali, consulenza, networking, ecc.)
Intestazione conto terzi.
Modalità di acquisto di quote o azioni tramite equity crowdfunding che consente all’investitore di sottoscrivere le azioni o le quote societarie offerte sui portali di equity per il tramite di un intermediario finanziario, che comparirà in nome proprio e per conto dell’investitore nella visura camerale della società offerente. Essenzialmente, consiste nella ‘rubricazionÈ delle partecipazioni offerte tramite equity crowdfunding.
Intestazione conto terzi.
Modalità di acquisto di quote o azioni tramite equity crowdfunding che consente all’investitore di sottoscrivere le azioni o le quote societarie offerte sui portali di equity per il tramite di un intermediario finanziario, che comparirà in nome proprio e per conto dell’investitore nella visura camerale della società offerente. Essenzialmente, consiste nella ‘rubricazionÈ delle partecipazioni offerte tramite equity crowdfunding.
Intestazione ‘fiduciaria’.
Si verifica mediante un contratto di mandato in base al quale il soggetto fiduciante trasferisce un diritto al soggetto fiduciario. Quest’ultimo ha l’obbligo di esercitarlo per soddisfare gli interessi del primo, di un terzo o comuni.
Invoice trading (o Invoice crowdfunding).
Metodo di finanziamento alternativo che consiste nella cessione di un credito commerciale per ottenere liquidità.
Keep-it-all.
Campagna di crowdfunding in cui la raccolta del denaro avviene nella modalità “prendi tutto”. Tale modello prevede, quindi, che colui che lancia una campagna di crowdfunding riceva il denaro raccolto tramite la campagna, indipendentemente dalla somma che è stata finanziata dai suoi sostenitori.
Lending-based crowdfunding.
Rappresenta il ricorso al crowdfunding per ottenere un prestito di denaro senza intermediazione, in cui chi impresta denaro sceglie autonomamente dove allocarlo (è pressoché la stessa adottata per il social lending).
Match-funding.
Si tratta di una tipologia di (co)finanziamento, spesso realizzata tramite campagne di civic crowdfunding, in cui è prevista la cooperazione tra portali di finanziamento dal basso ed autorità pubbliche a beneficio di tutte le comunità locali.
Mercato creditizio.
Su tale mercato gli intermediari creditizi (come le banche) raccolgono i capitali (ad esempio attraverso i depositi in conto corrente) ed erogano prestiti (come mutui o fidi) consentendo ad alcuni operatori di accedere a finanziamenti solitamente inaccessibili.
Mercato finanziario.
In materia di finanza e di diritto dell’economia, il mercato finanziario è il luogo in cui è possibile vendere o acquistare strumenti finanziari di varia natura.
Mercato regolamentato.
Mercato caratterizzato dalla presenza di una specifica disciplina che ne regola l’organizzazione e il suo funzionamento (ad esempio: la Borsa Italiana).
Mercato non regolamentato.
Mercato che non prevede regole prestabilite relative al suo funzionamento e alla sua organizzazione.
Mercato primario.
Mercato nel quale vengono collocati i titoli di nuova emissione (come ad esempio azioni, obbligazioni o strumenti derivati).
Mercato secondario.
Mercato nel quale vengono collocati i titoli di nuova emissione (come ad esempio azioni, obbligazioni o strumenti derivati).
Microlending.
Particolare tipologia di social lending crowdfunding in cui viene offerto credito a soggetti con un reddito piuttosto basso che difficilmente avrebbero accesso al settore bancario.
Modello delle 3F.
Tale modello (family, friends e fools) sostiene che i finanziatori di un progetto siano in primis i familiari e gli amici del progettista e poi i ‘folli’.
Nomad.
Si tratta del Nominated Adviser, un consulente per le PMI quotate sull’AIM Italia che, in estrema sintesi, supporta le aziende durante la loro permanenza sul mercato, garantendo la trasparenza informativa.
No-profit.
Si tratta di organizzazioni senza scopo di lucro. Si può usare anche la forma non-profit.
Obbligazione.
Si tratta del vincolo giuridico che impone a un soggetto passivo (il debitore) di corrispondere una determinata prestazione, suscettibile di valutazione economica, nei confronti di un soggetto attivo (il creditore).
Obiettivo massimo.
In una campagna di equity crowdfunding è l’Importo massimo di capitale che può essere raccolto.
Obiettivo minimo.
In una campagna di equity crowdfunding è l’Importo minimo di capitale che deve essere raccolto per validare la campagna.
Overfunding.
Condizione che si verifica quando una campagna di equity crowdfunding supera l’obiettivo minimo di raccolta fissato per la realizzazione del progetto.
Outsourcing.
Con outsourcing si intende l’esternalizzazione di determinate funzioni, servizi o processi produttivi (in parte o del tutto) da parte di imprese o enti pubblici.
Piattaforma (portale).
Il portale in cui si lancia una campagna di crowdfunding rappresenta il luogo virtuale in cui avviene l’incontro tra domanda (finanziatori) e offerta (progetti) di idee online. La piattaforma è, dunque, il luogo in cui avviene la raccolta fondi.
Peer-to-business.
Rappresenta un prestito di denaro cd. peer-to-peer solo per organizzazioni (e quindi non per i privati) senza intermediazione, in cui chi presta denaro sceglie autonomamente dove allocarlo.
Peer-to-peer.
Nel linguaggio informatico “peer-to-peer”, abbreviato solitamente in P2P, è un’architettura di calcolo distribuita nella quale più computer interagiscono tra loro. Più specificatamente, è il modello che prevede la presenza di nodi o dispositivi equivalenti che funzionano contemporaneamente da server e da client verso gli altri host della rete.
Persona fisica.
La persona fisica è un essere umano dotato di capacità giuridica e quindi titolare di diritti e doveri.
Persona giuridica.
La persona giuridica è un soggetto di diritto costituito da persone fisiche e da beni. L’ordinamento, riconoscendone la capacità giuridica, ne legittima anche il possesso di diritti e doveri.
Personal fundraising.
Si tratta di è una tipologia di finanziamento collettivo che deriva dal crowdfunding donation-based e consente, a chiunque sostenga una ‘buona causa’, di attivare una campagna personale di raccolta fondi per supportarla.
Pitch.
Nel crowdfunding coincide con un breve video promozionale che descrive il progetto e le sue potenzialità, anche se talvolta può essere sostituito da una spiegazione per immagini.
Pre-purchase model.
Tipologia ibrida di crowdfunding, a metà tra il reward e l’equity, in cui il finanziatore di una campagna gode di specifici vantaggi connessi sia alla fruizione dei beni o dei servizi finanziati, sia al diritto di opzione sull’acquisto di future quote o azioni da parte della società che ha lanciato la campagna. .
Pre-selling crowdfunding.
Pre-vendita di un prodotto/servizio che viene fatto coincidere, in letteratura, con il reward crowdfunding.
Prestito peer-to-peer.
Il prestito peer-to-peer è il prestito personale che viene erogato tra privati senza i tradizionali canali di intermediazione. Tra i diversi modelli di crowdfunding esistenti, il P2P lending (o social lending) è caratterizzato da tassi di interesse più bassi rispetto ai finanziamenti più comuni. Si veda anche alla voce social lending crowdfunding.
Progettista.
In senso stretto è il soggetto (privato o azienda/organizzazione) che lancia una campagna su di una piattaforma di crowdfunding, in senso lato il soggetto che ha un bisogno/necessità da finanziarsi con il crowdfunding.
Pro-soluto.
Tipologia di cessione del credito in cui il cedente non garantisce al cessionario l’eventuale inadempienza (solvibilità) del debitore, ma si limita unicamente a garantire la validità e l’esistenza del credito.
Pro-solvendo.
Tipologia di cessione del credito in cui nel caso di insolvenza del debitore, il cedente ne deve rispondere al cessionario.
Quote.
Sono i titoli di capitale proprio delle Società a responsabilità limitata, in quanto questa tipologia di società non può emettere azioni.
Raccolta fondi.
Nel crowdfunding la raccolta fondi costituisce l’essenza stessa dello strumento. Lo scopo della raccolta fondi è quello di cercare “dal basso” piccoli e medi donatori disposti a finanziare, con il loro contributo, la realizzazione di progetti proposti da privati, startup o organizzazioni non profit.
Real estate.
Real estate è il termine di origine anglosassone (letteralmente “proprietà/patrimonio immobiliare”) che indica il mercato immobiliare con i suoi operatori, prodotti e servizi.
Real estate crowdfunding.
Il real estate crowdfunding, o crowdfunding immobiliare, è una modalità di finanziamento alternativa che permette agli investitori di finanziare progetti imprenditoriali nel settore immobiliare in cambio di una remunerazione del capitale. I progetti imprenditoriali possono riguardare l’acquisto, la ristrutturazione o la costruzione da zero
Reward.
Nelle campagne di crowdfunding è la ricompensa che viene riconosciuta all’investitore per aver finanziato il progetto. Può indicare un prodotto o un servizio fornito dall’azienda proponente.
Reward-based crowdfunding.
Tipo di crowdfunding in cui si riceve una ricompensa, sulla base dell’importo che si è investito nella campagna che si sostiene e che, spesso, diventa una pre-vendita e, dunque, si parla di pre-selling crowdfunding.
Real estate crowdfunding.
Il real estate crowdfunding, o crowdfunding immobiliare, è una modalità di finanziamento alternativa che permette agli investitori di finanziare progetti imprenditoriali nel settore immobiliare in cambio di una remunerazione del capitale. I progetti imprenditoriali possono riguardare l’acquisto, la ristrutturazione o la costruzione da zero
Reward-based crowdfunding.
Tipo di crowdfunding in cui si riceve una ricompensa, sulla base dell’importo che si è investito nella campagna che si sostiene e che, spesso, diventa una pre-vendita e, dunque, si parla di pre-selling crowdfunding.
Rischio morale.
Si intende «una forma di opportunismo post-contrattuale, che può portare gli individui a perseguire i propri interessi a spese della controparte, confidando nella impossibilità, per quest’ultima, di verificare la presenza di dolo o negligenza» (Wikipedia).
Royalty-based crowdfunding.
Modello di crowdfunding che si verifica quando chi lancia una campagna di crowdfunding offre delle quote dei guadagni futuri del singolo prodotto o servizio che viene finanziato.
Scaleup.
Indica una startup che ha raggiunto i suoi obiettivi critici ed è pronta a crescere e a scalare il suo modello di business sul mercato.
Social lending crowdfunding.
Il social lending crowdfunding è una forma di finanziamento alternativa al prestito bancario che avviene in modalità peer-to-peer tra privati o organizzazioni. Gli investitori (anche detti “prestatori”), in cambio di un tasso di interesse, hanno facoltà di scegliere quale progetto finanziare con il loro denaro. Generalmente, il prestito viene suddiviso in quote assegnate a più finanziatori.
Start-up innovativa.
Secondo la definizione data dal MiSE, “una startup innovativa è un’impresa giovane, ad alto contenuto tecnologico e con forti potenzialità di crescita.” Per accedere allo status di startup innovativa un’impresa deve rispettare determinati requisiti oggettivi e possedere almeno 1 requisito soggettivo su 3 tra quelli previsti dalla normativa di riferimento (DL 179/2012, art. 25, comma 2).
Step-by-step.
Con step-by-step si intende un modello di raccolta fondi “passo per passo” dove la campagna di crowdfunding viene finanziata attraverso la definizione di un target monetario suddiviso in step successivi, ed è attivabile solo laddove il target monetario di ciascuno step consenta la realizzazione concreta del progetto, o di una porzione di esso.
Syndicate crowdfunding.
Il Syndicate investing è una particolare tipologia di co-investimento utilizzata spesso in operazioni tra business angels e venture capital. Grazie alla compartecipazione dei lead investors, permette a tutti gli investitori di finanziare progetti solitamente poco accessibili. Si tratta di un’opportunità nuova, in Italia, per minimizzare il rischio di investimento e diversificare allo stesso tempo il proprio portafoglio.
Titolo.
Indica uno strumento finanziario che identifica l’impiego di capitale come finanziamento di quote di debito o quote di capitale di un ente, pubblico o privato (impresa) (Wikipedia). In inglese si chiamano securities.
Working capital.
Il Net Working Capital o Capitale circolante netto (CCN) è un indicatore finanziario che serve ad analizzare lo stato di salute di un’impresa. È dato dalla differenza tra le attività correnti (tutto ciò che può essere trasformato in denaro) e le passività correnti (ovvero i debiti contratti dall’azienda). Per valutare positivamente la capacità di gestione finanziaria di un’azienda, oltre al CCN è necessario considerare anche altri indicatori come ad esempio il margine di struttura e il margine di tesoreria.
Validazione campagna.
Coincide con la fase “di lavorazione” che segue la chiusura della campagna di crowdfunding e la pubblicazione della nuova visura.
Validazione post-money.
È la valutazione del valore dell’azienda subito dopo la chiusura dell’investimento. Si ottiene sommando la valutazione pre-money con il capitale raccolto.
Validazione pre-money.
Determina il valore della società prima della raccolta fondi. È l’azienda a fissare il prezzo di offerta delle quote societarie.
Venture Capital.
Fondo di investimento che finanzia il capitale di rischio di una startup o scaleup a fronte dell’elevato potenziale di crescita che prospetta.