Come nasce l’innovativa idea del Metodo VIKTOR per la riabilitazione neuromotoria?
Il Dott. Viktor Terekhov ha avuto inizialmente la possibilità di creare e sviluppare le basi dell’approccio terapeutico e metodologico all’interno dell’Accademia per gli Studi Aerospaziali e dell’Accademia dello sport di San Pietroburgo.
Durante queste esperienze è entrato in contatto con pazienti con problematiche neurologiche e con atleti di livello olimpico; dalla concomitanza di questi eventi è nata l’intuizione di creare una tecnologia in grado di dialogare con il sistema nervoso.
Per sviluppare tale tecnologia abbiamo studiato, analizzato e testato i modelli di base dei movimenti ciclici attraverso sistemi di monitoraggio cardiografici ed elettromiografici.
La realizzazione del centro pilota VIKTOR PHYSIO LAB® (all’interno del quale ad oggi sono stati trattati circa 100 pazienti) ha permesso di accelerare tale sviluppo anche durante le fasi di prototipazione e certificazione delle nostre apparecchiature. Il metodo VIKTOR – tradotto nella tecnologia AFESK™ (Stimolazione Elettrica Funzionale Adattiva Kinesiterapica), rivoluziona il concetto della tradizionale Stimolazione Elettrica Funzionale (FES).
Rispetto alla FES convenzionale, AFESK™ replica con estrema precisione l’intensità e le sequenze di trasmissione dei segnali del sistema nervoso centrale, adattando in tempo reale lo stimolo elettrico in base al movimento e alle caratteristiche di ogni paziente.
I test condotti su pazienti hanno mostrato come AFESK™ sia in grado di migliorare la consapevolezza e la capacità del controllo volontario. Nei pazienti anziani con difficoltà motorie AFESK™ ha favorito il ripristino della coordinazione e dei movimenti in parte perduti.
AFESK™ prevede la partecipazione attiva alla terapia poiché basata sul movimento (Kinesiterapia) ciclico e ripetitivo del paziente sia volontario che indotto.
Il movimento volontario associato ad una stimolazione elettrica fisiologicamente corretta garantisce una sommazione di stimoli e permette di potenziare il coinvolgimento del SNC (Sistema Nervoso Centrale), favorendo la riorganizzazione di quest’ultimo (da qui il termine adattiva), amplificandone notevolmente l’effetto riabilitativo.
In pazienti affetti da disabilità motorie conseguenti a traumi o a disfunzioni neuromuscolari, l’esecuzione assistita degli esercizi associata al programma di neurostimolazione produce sensibili miglioramenti.
L’azione combinata dei programmi di neurostimolazione e della mobilizzazione del paziente consente di “rieducare” il cervello a riconoscere gli stimoli muscolari come propri, innescando una serie di processi nervosi che favoriscono la riattivazione delle capacità funzionali compromesse (neuro plasticità).
LEGGI ANCHE: Equity Crowdfunding e Coronavirus: perché dovresti investire adesso
Che cos’è e come funziona la workstation VIK16 basata sulla tecnologia AFESK™?
VIK16, il primo sistema medicale per la stimolazione elettrica neuromuscolare basato sulla tecnologia AFESK™.
VIK16 è un’innovativa workstation a 16 canali, progettata per l’impiego in ospedali, cliniche di riabilitazione, centri di fisioterapia e di preparazione sportiva.
Sviluppato sulla base delle più recenti conoscenze in neurofisiologia e in fisiologia del controllo del movimento, VIK16 al momento è l’unico elettromedicale certificato e brevettato in grado di affiancare o sostituire il Sistema Nervoso Centrale nella gestione dello schema motorio erogando su 16 gruppi muscolari opportuni stimoli per intensità, tempo di attivazione e frequenza durante il movimento ciclico pianificato.
La workstation VIK16 dispone una libreria di 50 programmi conformi ai modelli fisiologici, attivabili in sequenza per consentire ai pazienti l’esecuzione di esercizi riabilitativi idonei alla patologia/trauma riscontrato ed agli sportivi di effettuare esercizi finalizzati al miglioramento della performance.
I programmi corrispondono alla riproduzione di movimenti complessi, come a titolo esemplificativo il cammino, la pedalata, lo squat, il nuoto simulato e altri movimenti per l’utilizzo di attrezzatura sportiva.
In che modo il metodo e la tecnologia VIKTOR possono essere impiegati sia nella riabilitazione neuromotoria sia nell’allenamento sportivo? E quali pazienti possono accedere al trattamento?
I principi neurofisiologici su cui si basano metodo VIKTOR e tecnologia AFESK e gli strumenti per realizzarlo sono condivisi sia per la riabilitazione neuromotoria che per l’allenamento sportivo, diverse sono naturalmente le procedure e le intensità. Riproducendo in modo ciclico e ripetuto un movimento complesso il paziente attiva le sue funzioni plastiche e motorie. Lavorando sullo schema motorio “ideale”, l’atleta professionista o amatoriale può ottimizzare le proprie capacità prestazionali incrementando notevolmente le proprie performance e riducendo il rischio di infortunio.
La funzionalità e il tipo di lavoro che viene svolto con l’utilizzo dalla workstation VIK16 si rivolgono perciò a tutte quelle patologie che colpiscono il sistema neuromuscolare e a tutte quelle patologie che comportano una disfunzione, un problema o un deficit del movimento.
Il metodo rappresenta un’opportunità terapeutica e di miglioramento delle condizioni di vita. È indicato per persone in condizioni di para o tetraplegia, emiplegia di qualsiasi derivazione, malattie neurodegenerative e demielinizzanti, come la sclerosi multipla e la SLA; per il trattamento di “mal di schiena” anche associati a discopatie con o senza coinvolgimento del sistema nervoso periferico.
È indicata anche in caso sia necessaria:
– una riabilitazione post operatoria dovuta a lesioni di natura ortopedica;
– mantenimento di una buono stato di salute nelle persone in età avanzata per prevenire e affrontare le problematiche geriatriche;
– una preparazione sportiva di alto livello;
La stimolazione elettrica funzionale adattiva kinesiterapica (AFESK), fornita dalla workstation VIK16, è efficace anche sul fronte della prevenzione degli infortuni sportivi poiché con l’attivazione appropriata dei gruppi muscolari responsabili di un determinato movimento, nel rispetto del timing di attivazione fisiologico, consente agli atleti di correggere eventuali asimmetrie muscolari, diminuendo il rischio di infortuni.
Nella riabilitazione ortopedica e nell’allenamento sportivo è possibile operare ad un’intensità che non si riesce a raggiungere con la riabilitazione classica o con un normale allenamento poiché la quantità di esercizi eseguiti risulta essere fino a 7 volte superiore, con il reclutamento del 100% delle fibre muscolari (in un normale esercizio se ne utilizzano il 70-75%). Tutto questo con l’intento di ottimizzare il più possibile il gesto atletico (per ogni tipo di disciplina sportiva) con un aumento notevole in termini di forza, velocità e resistenza.
LEGGI ANCHE: Cosa fare e quali errori evitare in una campagna di equity crowdfunding
Quali sono gli effetti di questo nuovo e rivoluzionario approccio terapeutico per fisioterapisti e pazienti?
Il metodo VIKTOR è applicato con VIK16 che gestisce l’attivazione dei vari gruppi muscolari in maniera fisiologica, “informa e ricorda” al cervello come farlo in modo autonomo, per poi arrivare a ridurre progressivamente la percentuale di intervento man mano che il paziente riacquista la capacità di movimento.
Con il metodo VIKTOR, che è a tutti gli effetti un nuovo approccio terapeutico, la stimolazione elettrica funzionale diventa quindi adattiva e agisce sul sistema neuromuscolare: l’attivazione della massa muscolare da parte del cervello è replicata esattamente con la stessa intensità prodotta dal nostro sistema nervoso, il cervello riconosce i movimenti come fisiologicamente corretti e attiva automaticamente una serie di funzioni che ripristinano o migliorano l’organizzazione dei circuiti nervosi collegati alla parte del corpo interessata.
Le prerogative che determinano l’efficacia del trattamento sono la collaborazione da parte del paziente e lo svolgimento attivo di ogni esercizio in modo funzionale e coerente con il programma riabilitativo selezionato dal terapista. Lo svolgimento attivo di ogni esercizio è la grande differenza con gli altri sistemi di elettrostimolazione che in genere vengono applicati sul paziente che “subisce” in maniera passiva lo stimolo.
L’utilizzo di elettrostimolazione attiva sincronizzata con i cicli di movimento, porta ad un aumento esponenziale delle possibilità di recupero.
In questo momento, diverse circostanze stanno creando uno scenario molto favorevole per AFESK™ , garantendo una penetrazione di mercato di successo e una domanda in espansione nei prossimi anni.
Circa l’1% della popolazione mondiale (75 milioni di persone) ha bisogno di una sedia a rotelle mentre molti altri sperimentano una forma di disabilità fisica che ostacola le loro attività quotidiane (il 15% della popolazione vive con una qualche forma di disabilità) .
La disponibilità di tecnologie terapeutiche innovative come AFESK™ può avere un impatto enorme sulla vita di queste persone, contribuendo a migliorare la loro funzionalità e qualità della vita e persino a superare alcune di queste condizioni.
Entro il 2050, una persona su sei nel mondo avrà più di 65 anni (16%), rispetto a una su 11 nel 2019 (9%). Se ci concentriamo su Europa e Nord America, una persona su quattro avrà 65 anni o più entro il 2050. Il progressivo invecchiamento della popolazione comporta la necessità di terapie in grado di rallentare la perdita di funzionalità associata alla vecchiaia e contribuire a mantenere la qualità della vita dei nostri anziani il più a lungo possibile.
Gli sport stanno diventando sempre più popolari (nel 2014, il 44% della popolazione dell’UE di età pari o superiore a 15 anni ha riferito di aver praticato sport almeno una volta alla settimana), con il risultato di una crescente domanda di terapie di allenamento e riabilitazione come AFESK™.
Come spiegato nella sezione precedente, le attuali tecnologie di elettrostimolazione devono affrontare molteplici limiti, in particolare nel campo della riabilitazione neuromotoria. Questa circostanza offre un’opportunità di mercato irrisolta per tecnologie in grado di colmare questa lacuna. VIKTOR ha sviluppato e testato a fondo una prima workstation, VIK16, dimostrando che, con l’appropriato supporto finanziario, AFESK™ è pronto ad affrontare questa opportunità.
Il mercato globale dei dispositivi di stimolazione elettrica è stato valutato a 3,83 miliardi di euro nel 2019 e si prevede che cresca costantemente a un CAGR del 4,7% tra il 2019 e il 2026, raggiungendo un valore di mercato di 5,3 miliardi di euro entro il 2026.
L’esperienza maturata durante numerosi anni di utilizzo degli apparecchi AFESK™ (Adaptive Functional Electrical Stimulation Kinesitherapy) ha permesso di evidenziare benefici i principali:
- ottenimento di risultati stabili in tempi ridotti
- intensificazione del lavoro neuro-muscolare
- miglioramento funzionale delle condizioni cliniche del paziente e conseguente significativo miglioramento nella qualità della vita del paziente
- rallentamento del processo di invecchiamento del sistema motorio
- incremento della performance atletica in termini di forza, velocità e resistenza
- standardizzazione delle metodologie di riabilitazione dei sistemi muscolare e del movimento, con la possibilità di personalizzare i protocolli, secondo la patologia dei pazienti
- riduzione dei tempi di ospedalizzazione dei pazienti colpiti da malattie/traumi neuromuscolari e per gli anziani.
Basandosi su presupposti neurofisiologici noti, condivisi e diffusi, la tecnologia AFESK™ e il Metodo VIKTOR realizzano una nuova opportunità terapeutica nella riabilitazione ortopedica, neurologica e nell’allenamento sportivo. Gli effetti rivoluzionano le aspettative di pazienti, medici, fisioterapisti, preparatori sportivi e atleti rappresentando un vero vantaggio competitivo trasversale sia per gli utilizzatori finali (ritorno al movimento, miglioramento prestazionale) sia per i somministratori (riconoscimento professionale).
Perché avete scelto l’equity crowdfunding e quali sono gli obiettivi della campagna di investimento su BacktoWork?
Abbiamo avviato questa campagna venerdì 16 ottobre per far conoscere VIKTOR e diffondere la nostra tecnologia e il nostro metodo sul mercato (anche poli riabilitativi di assoluto livello come Villa Beretta a Costa Masnaga o la Domus Salutis di Brescia utilizzano le nostre apparecchiature). Per far decollare il progetto abbiamo bisogno di piccoli o grandi investitori che credano in quello che facciamo. Abbiamo potuto contare fortunatamente sull’appoggio di investitori istituzionali, come la Fondazione Giancarlo Quarta Onlus di Milano e Banca Etica che ci hanno dato un grande sostegno.
Ora ci rivolgiamo a tutti i piccoli e grandi investitori che credono nel nostro progetto, sul sito www.backtowork24.com alla sezione “campagna online” possono investire nella nostra campagna. In questo modo l’investitore, oltre a contribuire alla diffusione di questa nuova tecnologia, diventa nostro socio acquisendo quote societarie col grosso vantaggio immediato di avere un credito d’imposta del 50% sull’anno fiscale in corso (in relazione alla quota di investimento).
All’interno del portale ogni investitore ha a disposizione informazioni dettagliate, come bilanci, andamenti, preventivi, proiezioni, per poter valutare il proprio investimento in modo esaustivo e in tutta sicurezza.
Pensiamo che questa sia la direzione giusta per un importante traguardo, il nostro lavoro siamo sicuri che potrà cambiare radicalmente la vita di molte persone: una rivoluzione appunto.