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Trend e Ispirazioni sull’equity crowdfunding

Quercus Capital: la startup innovativa che grazie all’AI ricerca e valuta i progetti blockchain presenti sul mercato e investe negli asset digitali associati più promettenti

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Indice

Quercus Capital Spa è un veicolo che grazie all’AI, un team con 12 anni di esperienza e relazioni con fondi Venture Capital Internazionali, seleziona e investe in asset digitali blockchain based, sia in fase early stage che sul secondario.

L’obiettivo di Quercus è dare la possibilità a tutti gli investitori di guadagnare grazie a Bitcoin e agli asset digitali in generale, partecipando all’innovazione del sistema economico e finanziario. La società, inoltre, destina parte dei propri profitti alla piantumazione di querce in Italia a sostegno dell’ambiente.

Abbiamo intervistato Fabiano Buongiovanni e Federico Pastre, Co-fondatori di Quercus Capital, che ci hanno raccontato i dettagli della loro realtà, di come il mondo gli asset digitali stia cambiando il settore finanziario e sulla campagna di crowdfunding attiva su CrowdFundMe.

Quercus Capital è una startup innovativa che ha l’obiettivo di investire in asset digitali. Da dove nasce l’idea e perché?

Seguiamo il mondo degli Asset digitali con grande interesse fin dagli albori e dopo diversi anni di studio, dal 2015, ognuno di noi personalmente, ha iniziato a fare i primi investimenti. Ovviamente questo ci ha portato a prendere delle perdite anche importanti su alcune operazioni, ma eravamo consapevoli che fosse parte del processo di conoscenza e apprendimento delle dinamiche che caratterizzano questo mercato che, come risaputo, è soggetto a forte volatilità e proprio per questo presenta forti rischi a fronte di grandi opportunità.

Negli ultimi anni abbiamo testato e validato strategie e processi di ricerca, selezione ed investimento che ci hanno permesso di generare dei moltiplicatori molto interessanti e inimmaginabili da ottenere da investimenti nella finanza tradizionale o in startup che hanno l’obiettivo di realizzare prodotti o servizi digitali, dove le statistiche dicono che più del 90% di queste falliscono entro i primi 3 anni.

Da questi risultati, dalla visione etica di questo settore che si basa sulla trasparenza e inviolabilità e dall’interesse riscontrato raccontandolo ad amici e conoscenti che lavorano in primari fondi VC internazionali, nasce l’idea di creare Quercus.

L’obiettivo, fin da subito, è stato quello di strutturare delle strategie molto conservative che ci permettessero di massimizzare i risultati all’aumentare dei capitali a disposizione, sfruttando l’esperienza maturata in 12 anni nel settore, le potenzialità delle nuove tecnologie e il network internazionale di relazioni con i primari fondi VC che investono nel mondo dei digital asset ormai da qualche anno.

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Ci sono particolari fondi di investimento dietro la vostra PMI innovativa? Quali sono?

No, in questa fase riteniamo di non aver bisogno di far entrare grossi fondi d’investimento, la maggior parte degli investimenti li abbiamo sostenuti in questi anni di esperienza, in quanto il know how e le relazioni sono gli asset principali su cui si basa Quercus, quello che vogliamo fare in questo momento, per scalare, è automatizzare determinate attività sfruttando l’intelligenza artificiale per ottimizzare dei processi che oggi richiedono un elevato impiego di risorse a basso valore aggiunto. Giusto per farvi capire cosa intendiamo, ad oggi in media i Fondi VC che investono in progetti blockchain based ricevono una media di 350/400 progetti ogni mese, di questi, il team di esperti che si occupa di fare un pre-screening, ne riescono ad analizzare il 50% e alla fine, ogni mese, il fondo investe in media in 2 progetti.. non per la limitata disponibilità economica, evidentemente, ma per un processo che non permette di scartare a priori i progetti a basso potenziale.

Attualmente abbiamo relazioni con diversi fondi d’investimento, ma con i quali abbiamo instaurato dei rapporti di partnership che ci permetteranno di ricevere il deal flow dei progetti che nascono in ogni parte del mondo ai quali il piccolo investitore, in autonomia, non avrebbe possibilità di accedere in fasi così early stage.

Attraverso quali criteri selezionate le realtà su cui investire? Come funziona il processo di investimento?

Il processo di ricerca e selezione che abbiamo progettato è, ad oggi, unico nel suo genere, ed è strutturato in 3 fasi fondamentali, la prima e la seconda fase avvengono grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, mentre la terza sfrutta le competenze tecniche del team.

  1. durante la prima fase avviene la ricerca e importazione massiva dei progetti: è un processo che sfrutta solo ed esclusivamente l’intelligenza artificiale che si occupa di raccogliere tutte le candidature dei fondi partner e monitorare quotidianamente tutte le principali e più affidabili piattaforme su cui vengono presentati progetti blockchain based in fase early stage e le piattaforme social. Questo primo step ci permette di acquisire i dati e le informazioni della quasi totalità dei nuovi progetti, che siano questi ancora su carta o già presenti sul mercato.
  2. la seconda fase invece prevede l’analisi quantitativa di tutti questi progetti, sempre tramite intelligenza artificiale. L’algoritmo ideato analizza tutte le caratteristiche più rilevanti di ogni progetto e gli assegna una valutazione preliminare che ci permette di identificare, tra tutti e in pochi secondi, quali sono i progetti che, secondo la nostra esperienza, hanno le caratteristiche e le potenzialità di diventare progetti di successo.
  3. la terza ed ultima fase è, invece, quella più importante, in quanto grazie alla competenza e all’esperienza del nostro team di esperti, avviene la fase di due diligence qualitativa che ha l’obiettivo di portare sul tavolo del comitato investimenti, solo i progetti a più alto potenziale. Il comitato investimenti si riunisce una volta a settimana e decide su quali progetti investire e in che proporzione.
  1. Quali sono le opportunità future per il vostro business e quindi i vantaggi anche per gli investitori?

Il settore degli asset digitali sta vivendo il momento più importante della sua crescita, lo conferma il fatto che ormai quasi tutti i più importanti operatori della finanza tradizionale stanno, o hanno già aperto, dei veicoli che investono in questo settore acquisendo i principali e più capitalizzati asset come BTC ed ETH. Sicuramente l’halving di Bitcoin previsto per la metà del prossimo anno sta scatenando grande fermento nel settore e i dati on-chain confermano che ci stiamo avvicinando all’inizio di un periodo rialzista.

Le principali opportunità per gli investitori sono sicuramente legate a questo, entrare oggi nel mondo degli asset digitali grazie a Quercus offre la possibilità a chiunque, anche i meno esperti o i neofiti, di partecipare a potenziali ritorni sull’investimento, difficilmente ottenibili da startup tradizionali.

Inoltre Quercus, investendo prevalentemente su asset liquidi, ha la possiblità di predeterminare una exit certa che avverrà tra l’inizio del 2026 ed entro e non oltre il 31/12/ 2027, sulla base delle condizioni del mercato.

Altri vantaggi per gli investitori saranno:

  • beneficio fiscale pari fino al 50% dell’investimento
  • condivisione dei progetti selezionati per monitorarne l’andamento ed eventualmente decidere di investire anche personalmente
  • invio di un report trimestrale sull’andamento dell’azienda e la descrizione delle attività svolte
  • la possibilità di partecipare a dei webinar formativi per imparare e conoscere le dinamiche e le peculiarità del mercato
  • la prelazione su futuri veicoli

Quercus Capital ha scelto di cercare finanziamenti attraverso l’equity crowdfunding. Come mai questa scelta?

La scelta deriva dal percorso che abbiamo fatto. In questi anni, nonostante stessimo diventando sempre più esperti di questo settore, capita di sbagliare qualche investimento, oggi, però con le strategie che adottiamo, la perdita è assolutamente controllata e gestita in maniera strutturata tale da non mettere mai in crisi finanziaria l’azienda. Arrivare a questo punto però ci è costato tempo, fatica, impegno, determinazione e anche molti investimenti, cosa che non tutti hanno il tempo o la voglia di fare.

Il crowdfunding ci sembrava essere la cosa più giusta per dare la possibilità a chiunque non avesse le competenze o il tempo per diventare esperto di questo settore, per poter accedere alle opportunità che offre il mondo dei digital asset.

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Una cosa che hai imparato con l’esperienza in startup e/o un errore di business che hai commesso e che non ripeterai mai più?

la cosa più importante che abbiamo imparato da errori commessi in passato è l’importanza di conoscere profondamente il settore e di non smettere mai di aggiornarsi, soprattutto in questo mondo che si trova ancora in una fase molto iniziale e che è in continua e costante evoluzione. La seconda cosa che abbiamo imparato è invece l’importanza di ridurre il più possibile l’emozionalità umana da tutti i processi che comportano delle scelte di business delicate e importanti che potrebbero mettere a rischio l’azienda.

Oggi, in Quercus, ogni processo è standardizzato e utilizza parametri di valutazione oggettivi.

Scopri la campagna di equity crowdfunding di QUERCUS CAPITAL

Informazione importante:
Desideriamo informarti che le nostre comunicazioni hanno solo finalità promozionali e di comunicazione, pertanto prima di investire su un’azienda di tuo interesse ti suggeriamo di prendere visione di tutta la documentazione relativa al progetto, che puoi trovare sul sito della piattaforma di raccolta. Ricorda che l’investimento in equity crowdfunding comporta dei rischi, tra cui la perdita del denaro investito, per questo evita di impiegare in crowdfunding somme troppo elevate rispetto al tuo patrimonio netto. Abbiamo a cuore l’innovazione e chi la sostiene.