Sempre più spesso startup e PMI innovative ricorrono alle piattaforme di equity crowdfunding per presentare a un pubblico di potenziali investitori i propri progetti di business.
Del resto sono ormai molte le storie di successo di progetti avviati attraverso questa modalità, e di anno in anno i numeri relativi ai volumi degli investimenti raccolti sono in costante crescita.
L’equity crowdfunding rappresenta quindi, senza dubbio, un’opportunità irrinunciabile per i tanti team che vogliono sperimentarsi in business innovativi.
Tuttavia, l’accesso alle piattaforme di finanziamento non è automatico e spesso i progetti presentati vengono sottoposti a severi criteri di selezione.
Inoltre è fondamentale che ogni iniziativa di equity crowdfunding venga presentata agli investitori in modo che questi possano coglierne le potenzialità, valutarne la sostenibilità economica e sviluppare un coinvolgimento personale verso il progetto.
Vediamo allora insieme quali sono le 5 cose da fare e i 5 errori da evitare per avviare un crowdfunding di successo.
LEGGI ANCHE: EQUITY CROWDFUNDING: CHE COS’È E COME FUNZIONA
5 cose da fare per avere successo con l’equity crowdfunding
- Struttura il tuo business plan
Qualsiasi iniziativa di business, per essere seriamente presa in considerazione deve, anzitutto, essere credibile.
Se infatti è vero che l’equity crowdfunding consente l’accesso a nuove forme di finanziamento anche a quelle che nuove imprese che non sono ancora strutturate, ciò non significa che si possa lasciare spazio all’improvvisazione.
Il business plan è lo strumento che ti consentirà di presentare il tuo progetto, condividere le risorse personali o di team che metterai a disposizione, illustrare le proiezioni di ricavi e spiegare agli investitori quello che potrà essere il loro ritorno economico.
Ricorda sempre che non tutti gli investitori hanno un solido background finanziario alle spalle. Usa quindi sempre un linguaggio semplice che sia in grado di arrivare a tutti, in modo che i tuoi interlocutori possano cogliere tutte le opportunità del tuo progetto.
LEGGI ANCHE: IL BUSINESS PLAN PER L’EQUITY CROWDFUNDING: COME PRESENTARLO
- Scegli obiettivi credibili
Think Big. È vero, ci hanno sempre detto che bisogna pensare in grande, ed avere grandi ambizioni è sicuramente importante quando si avvia un nuovo business. Tuttavia è importante che gli obiettivi presentati agli investitori siano credibili: chi investirà nel tuo progetto dovrà poter considerare di avere la ragionevole certezza di veder raggiunti i risultati illustrati.
Studia il tuo settore, confronta progetti comparabili al tuo, analizza i volumi di business dei tuoi competitor: solo così potrai fornire degli obiettivi che verranno percepiti come realizzabili e quindi credibili.
- Costruisci relazioni
Anche se le piattaforme di equity crowdfunding si basano sull’incontro on line tra imprenditori e investitori, non bisogna dimenticare il ruolo fondamentale che possono giocare le relazioni che siamo riusciti a costruire nel mondo reale.
Parti dalle persone che ti sono più vicine: familiari, amici, network di conoscenze. Informali del tuo progetto, illustra loro le potenzialità: potrebbero essere i primi a diventare i tuoi investitori.
Ricordati poi di giocare di anticipo: se ha deciso di lanciare una campagna di equity crowdfunding inizia a muoverti da 6-12 mesi prima per cercare di espandere quanto più possibile la tua rete di contatti. Prendi in considerazioni eventuali contatti già esistenti: clienti, fornitori, media e inizia a raccontare il tuo progetto, anticipando di aver intenzione di avviare la campagna per la raccolta fondi.
Se puoi, cerca sempre di privilegiare la comunicazione vis-à-vis con i tuoi potenziali investitori. Prova a incontrarli singolarmente, o organizza dei piccoli eventi di presentazione per parlare del tuo progetto. Approfitta di queste occasioni per rispondere a eventuali perplessità, raccogliere feedback e aggiustare il tiro.
- Punta sulla comunicazione social
Ampliare la platea dei possibili investitori è importantissimo per portare al successo una campagna di crowdfunding.
Addotta quindi una strategia di marketing che ti consenta di raggiungere quante più persone possibile, purché ovviamente possano essere potenzialmente interessate al tuo business. Non è importante quindi solo la quantità, ma soprattutto la qualità dei tuoi contatti in termini di possibile ritorno.
Scegli accuratamente le piattaforme social su cui parlare del tuo progetto e adatta la comunicazione alla specificità di ognuna di esse.
Ad esempio potrai utilizzare facebook per i contatti più prossimi o quelli con cui puoi instaurare una comunicazione più informale, instagram invece sarà perfetto per raccontare attraverso immagini e brevi video il percorso che ti ha portato a immaginare il tuo business e quanto stai costruendo in vista del lancio della campagna di crowfunding.
Non dimenticare poi l’importanza di Linkedin: gruppi tematici o singoli contatti della tua rete professionale possono essere un ottimo amplificatore per il tuo progetto, e con un’attenta costruzione delle relazioni potresti arrivare a entrare in contatto anche con società di investimento interessate a diventare i tuoi finanziatori.
- Lavora sullo storytelling
Decidere di finanziare una startup o un progetto di business, come abbiamo visto, ha sicuramente a che fare con una valutazione dei potenziali ritorni economici. Tuttavia non è solo una questione di numeri.
Chi decide di investire in una campagna di equity crowdfunding lo fa anche perché si sente coinvolto, ha fiducia nel team di lavoro, condivide la visione dell’azienda ed è disposto a mettersi in gioco in prima persona per raggiungere un obiettivo comune.
Tutto questo ha a che fare con un meccanismo di identificazione nel progetto e l’identificazione sarà possibile solo se saremo stati in grado di raccontare una storia coinvolgente.
Grafici e tabelle non basteranno, lavora su tutti i touch point, sfrutta tutte le leve di comunicazione: immagini e video che raccontino del progetto fino a far percepire al tuo finanziatore quanto il suo contributo sia importante raggiungere un obiettivo comune.
LEGGI ANCHE: LO STORYTELLING PER L’EQUITY CROWDFUNDING: SCRIVI UNA STORIA DI SUCCESSO PER LA TUA STARTUP
I 5 errori da evitare in una campagna di equity crowdfunding
- Non pianificare
Un errore spesso ricorrente è quello di avviare una operazione di crowdfunding senza una adeguata pianificazione.
Questo tipo di scelta avventata ci espone a un rischio di fallimento più alto, costa maggiore fatica e ci mette in cattiva luce di fronte alla nostra comunità che ci supporta.
Per tutti questi motivi è assolutamente vietato lasciare spazio all’improvvisazione, mentre è necessario essere consapevoli che per avere successo è fondamentale investire risorse economiche e di tempo per costruire un progetto credibile e solido.
Prima dell’avvio della campagna tutte le energie dell’azienda devono essere rivolte a una pianificazione minuziosa di obiettivi, risorse, tempi, contatti, strumenti che serviranno per portare al successo la raccolta fondi.
2. Perdere di vista l’obiettivo
Una volta approdati su una piattaforma di crowdfunding il tempo concesso per presentare il progetto al proprio pubblico è limitato. Bisognerà quindi essere capaci di condensare e veicolare tutte le informazioni necessarie affinché gli investitori sposino il progetto, senza cadere nell’errore di perderne di vista il focus.
Presi dalla volontà di raccontare dell’azienda, del team, degli obiettivi, il rischio è che la comunicazione deragli, e che nel tempo a disposizione non si riescano a far emergere le argomentazioni che convinceranno gli investitori a metterci a disposizione i propri fondi.
Arriva quindi pronto, prepara un timone, procedi per punti e richiama sempre l’attenzione sul motivo fondamentale per il quale qualcuno dovrebbe scegliere di sostenere proprio il tuo progetto.
- Non accettare le critiche
Mettere in piedi un business vincente non è mai un percorso lineare e privo di difficoltà, errori e frustrazioni. Quello che devi fare è mettere in conto tutto questo, affrontarlo e correggere il tiro.
Ci saranno sicuramente anche dei detrattori, qualcuno che penserà che l’idea non sia così vincente come credi. Accetta questi punti di vista, prova a comprenderne le motivazioni e traine, se possibile, un insegnamento.
Non dimenticare inoltre di raccontare anche le tue difficoltà.
Abbiamo visto come lo storytelling sia fondamentale per appassionare gli investitori al tuo progetto. Ebbene, non esiste una storia in cui il protagonista non affronti delle prove e non incontri piccole o grandi difficoltà prima di raggiungere il suo traguardo.
Raccontare delle difficoltà fronteggiate non vuol dire presentarsi come inadeguati o con un progetto debole; al contrario ti renderà credibile agli occhi dei tuoi interlocutori e rafforzerà quel processo di immedesimazione che abbiamo visto essere così importante per spingere gli investitori a scegliere di aderire alla tua campagna.
- Non dare importanza alla pubblicità
Una campagna di equity crowdfunding non è soltanto un’opportunità per ricevere i finanziamenti necessari ad avviare un’attività o un progetto, ma può essere anche un’occasione perfetta per creare “rumore” intorno al proprio business e aumentare la propria visibilità
In definitiva può essere un eccellente modo per farsi pubblicità, aumentare la propria credibilità sul mercato di riferimento e rafforzare il proprio posizionamento di brand. Non sfruttare al meglio queste opportunità sarebbe quindi un gravissimo errore di prospettiva.
Per tutti questi motivi è indispensabile preparare un media kit che sia in grado di presentare i profili di tutti i menri del team coinvolti nel progetto e condensare informazioni e risposte per investitori ed eventuali media interessati all’operazione.
Per amplificare ulteriormente la visibilità dell’azienda si può anche optare per scegliere un’agenzia che ci segua nelle attività di ufficio stampa e PR.
- Tagliare i ponti
L’attività di equity crowdfunding non si esaurisce con fine della campagna di raccolta fondi. Che il target economico sia stato o meno raggiunto, sarà fondamentale continuare ad alimentare la relazione con i propri investitori, reali o potenziali che siano.
Nel caso la campagna abbia riscosso il successo sperato, chi ha investito diventa socio di capitali a tutti gli effetti della startup o della PMI innovativa. Ciò implica che una relazione si crei in modo consequenziale, ma a questo punto dovrai impegnarti a tenere informati i tuoi investitori sull’andamento del business.
È importate che i rapporti con i propri referenti non vengano interrotti nemmeno nel caso in cui una campagna non giunga a buon fine.
Abbiamo visto come le relazioni siano al centro di un progetto di successo e chi non è diventato un tuo finanziatore oggi potrebbe diventarlo domani. Inoltre proprio il mantenimento di una relazione, di un contatto, ti aiuterà ad accreditarti come partner credibile anche per investimenti futuri.