Italian Artisan è la piattaforma che semplifica e rende accessibile il Made in Italy in tutto il mondo. In che modo opera e quali servizi offre nello specifico?
Un Fashion Brand internazionale – seppur attratto dalla qualità Made in Italy- trova molte difficoltà nel venire a produrre in Italia: catena logistica frammentata, difficoltà nel trovare il produttore sul territorio, scarsa digitalizzazione. E quindi molti Brand rinunciano a malincuore al “Made in Italy”.
Italian Artisan, grazie alla tecnologia, semplifica il processo. Un Brand si iscrive in Italian Artisan e carica la propria collezione. Questa viene inviata automaticamente ai produttori di riferimento e quelli interessati vanno in trattativa diretta con il Brand. Successivamente Italian Artisan, grazie al team di esperti in prodotto e produzione, offrono al Brand servizi che lo accompagnano nell’intero ciclo produttivo.
Quali sono i vantaggi di una piattaforma rispetto ai canali tradizionali, come fiere, buying office e agenti? E quali sono le peculiarità di Italian Artisan?
Il vantaggio di una piattaforma B2B e’ l’efficienza, mentre i canali tradizionali-seppur inefficienti- hanno una profonda conoscenza di prodotto e produzioni Made in Italy.
Italian Artisan combina l’efficienza di una piattaforma B2B con il know-how del canale tradizionale grazie al team dei nostri esperti.
LEGGI ANCHE: Realizza il tuo piano di social media marketing per l’equity crowdfunding
Quando e come nasce Italian Artisan e qual è il suo business model?
Italian Artisan nasce nelle Marche nel 2015 grazie all’intuizione di David Clementoni con l’obiettivo di internazionalizzare le eccellenze manifatturiere italiane. Negli ultimi 2 anni Italian Artisan e’ cresciuta esponenzialmente con un continuo e progressivo aumento di artigiani che si affidano ad Italian Artisan per venire in contatto con Brand che altrimenti non avrebbero mai conosciuto. Il nostro business model consiste in una % sul valore delle produzione, sui pacchetti di assistenza che offriamo ai brand e sui servizi di abbonamento ai produttori.

Quale impatto ha avuto la Pandemia rispetto allo sviluppo del vostro business?
La crisi pandemica, per fortuna, non ha impattato negativamente sulla nostra azienda. Abbiamo avuto nel 2020 una crescita del 23% sull’anno precedente e nei primi 4 mesi del 2021 abbiamo fatturato come l’intero 2020.
LEGGI ANCHE: Decreto Sostegni Bis: in arrivo nuove agevolazioni per Startup e PMI innovative
Esistono delle modalità di selezione degli artigiani che possono iscriversi alla piattaforma? Da cosa si riconosce l’artigianato autentico italiano?
Gli artigiani che si iscrivono in Italian Artisan vengono intervistati dal team produttori seguendo uno screening mirato, devono fornirci visura camerale ed tutte le specifiche di produzione. L’autentico artigianato italiano si riconosce dalla qualità, dalla cura del dettaglio fin dalle materie prime. E’ questo che cercano i Fashion Brand che si rivolgono a noi.
Avete all’attivo oltre 3000 brand da tutto il mondo e circa 500 artigiani italiani. Quali sono i vostri obiettivi a breve e a lungo termine?
Il nostro obiettivo e’ di arrivare ad avere 60.000 Brands e 10.000 Artigiani nella Community Italian Artisan. Lo scopo e’ diventare un punto di riferimento chiave per i Brand che vogliono produrre in Italia e per gli artigiani che vogliono crescere sui mercati internazionali.
Perché avete intrapreso una campagna di equity crowdfunding su Opstart e a come utilizzerete i fondi raccolti?
Questo round di seed ci permetterà di accelerare esponenzialmente la crescita nei prossimi 3 anni. I fondi raccolti andranno 35% in Marketing al fine di attrarre nuovi brand e produttori, il 35% in Tecnologia per ampliare i servizi offerti in piattaforma ed estendere alla “white label”, prodotti che i produttori hanno già a catalogo e che i Brand potranno acquistare ed apporre il loro logo. Ed infine il 30% dei fondi sarà utilizzato per rafforzare il team commerciale.