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Seedrs, la piattaforma made in UK che guida l’equity crowdfunding in Europa

Seedrs, la piattaforma made in UK che guida l’equity crowdfunding in Europa

Indice

Si scrive equity crowdfunding, si legge Seedrs

Se fossimo dei pubblicitari un po’ retrò probabilmente sceglieremmo questo claim per descrivere la piattaforma che dall’Inghilterra guida il settore europeo del crowdinvesting.

In realtà Seedrs non ha bisogno di slogan o di bizzarre trovate pubblicitarie: i numeri parlano chiaro e la crescita della piattaforma, anno dopo anno, testimonia un grande successo e una crescente fiducia da parte degli investitori.

Cos’è Seedrs

Seedrs è una tra le principali piattaforme di investimento a livello europeo.

Fondata nel 2009 da Jeff Lynn e Carlos Silva come parte di un progetto di MBA presso l’Università di Oxford, nel 2012 diventa pienamente operativa ed è la prima piattaforma ad ottenere l’autorizzazione della FCA (Financial Conduct) Authority, l’equivalente della nostra Consob.

Nel 2012 si apre ai primi investimenti e nel 2013 lancia una campagna di autofinanziamento riuscendo a raccogliere in un solo giorno oltre 750.000 £.

Ad oggi Seedrs ha raccolto oltre 1 miliardo di sterline e finanziato più di 1.150 progetti provenienti da startup di tutta Europa.

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Seedrs, come funziona

Seedrs è la piattaforma di equity crowdfunding che ha rivoluzionato l’accesso al credito e agli investimenti.

Iniziare a investire con Seedrs è molto semplici, bastano 10 £

La piattaforma mette a disposizione dei propri utenti un sito molto semplice e facilmente navigabile, attraverso il quale è possibile accedere al proprio portafoglio e gestire gli investimenti.

Una volta registrati, gli utenti avranno accesso a una vasta gamma di progetti tra cui selezionare quelli ritenuti più idonei e per i quali richiedere tutta la documentazione e le informazioni necessarie per una valutazione completa.

Seedrs offre la possibilità di accesso alla documentazione presentata dalle aziende (presentazioni, video, pitch, business plan) e mette a disposizione la possibilità di un’interazione diretta con il team aziendale attraverso un’apposita chat.

Chi può investire su Seedrs

Iniziare a investire su Seedrs è molto semplice, come abbiamo visto, possono essere sufficienti anche solo 10 sterline. 

Sulla piattaforma possono investire tutti, a condizione che siano maggiorenni o siano aziende della UE o della Svizzera. La forza di Seedrs sta proprio nell’apertura al mercato sovranazionale e alla facilità di accesso agli investimenti.

La piattaforma propone inoltre un modello di investimento agile, offrendo la possibilità di depositare denaro utilizzando la carta di credito anziché con il solito bonifico.

Struttura Nominee

La forza di Seedrs consiste in gran parte nella capacità di aprire l’equity crowdfunding a una vera moltitudine di investitori. Tuttavia, se diventare azionisti con un investimento di 10 sterline è molto semplice, possono presentarsi alcuni problemi pratici al momento delle ripartizioni delle quote societarie verso investitori che hanno impegnato capitali così esigui.

Per far fronte a questa problematica Seedrs ha creato una struttura collettiva, simile a un Trust, denominata Nominee e all’interno della quale vengono depositate le azioni dei singoli investitori.

Il funzionamento è molto semplice: Seedrs opera come azionista legale raccogliendo le diverse quote di partecipazione e snellendo il processo di assegnazione delle partecipazioni ai singoli investitori, evitando che ogni nuovo azionista debba essere iscritto nei libri societari dell’azienda. Allo stesso tempo, l’investitore rimane l’effettivo beneficiario della sottoscrizione, potendo quindi assicurarsi i benefici economici da essa derivanti.

La gestione automatizzata del portafoglio di investimento

È possibile avere un sistema automatizzato che investe per te? Sì, è il sistema AutoInvest di Seedrs.

AutoInvest mette infatti a disposizione degli investitori un sistema automatizzato di diversificazione del portafoglio, sulla base di pochi e semplici parametri impostati dall’utente della piattaforma.

Una volta completato il setup, AutoInvest inizierà la ricerca degli investimenti in linea con i parametri inseriti e, se l’utente dispone dei fondi necessari sul proprio conto, procederà ad investire automaticamente nei progetti delle startup che meglio combaciano con i criteri selezionati.

Niente paura però, con gli investimenti col “pilota automatico” non c’è nessun rischio di perdere il controllo del proprio portafoglio all’investitore: oltre a poter costantemente controllare gli investimenti effettuati tramite una apposita dashboard, si potrà sempre cancellare un investimento o modificare la somma allocata dal sistema.

Per ottimizzare ulteriormente l’allocazione dei risparmi, AutoInvest non selezionerà mai i progetti in cui l’utente ha già investito autonomamente attraverso la normale procedura manuale.

Le tipologie di campagne presenti su Seedrs

Flessibilità e varietà sono, come abbiamo visto, due delle caratteristiche principali della piattaforma. 

La scelta di un approccio snello e scalabile si riscontra anche nelle diverse tipologie di campagne nelle quali è possibile investire, vediamole nel dettaglio.

  • Campagne di equity. Si tratta del modello classico di investimento in equity crowdfunding in cui l’investitore sceglie autonomamente su quali progetti investire e quanto budget allocare.
  • Funds Campaign. È una forma di investimento che punta sulla diversificazione. Anziché investire in una singola startup, l’utente può scegliere di aderire a un fondo che opererà degli investimenti multi business, contribuendo a ridurre notevolmente i rischi collegati a investimenti singoli o comunque numericamente molto limitati.
  • Convertible Campaign. Si tratta di una forma di investimento destinata principalmente alle startup che necessitano di raccogliere una quantità di fondi limitata, in vista di successivi round di finanziamento più consistenti.
    Scegliendo questa opzione, la startup potrà avere la possibilità di non fornire agli investitori una valutazione del proprio business in quel dato momento. In questo modo, quando in futuro il capitale investito verrà tramutato in azioni, le stesse verranno cedute all’investitore a un prezzo unitario più basso rispetto a quello proposto ai nuovi azionisti traducendosi, di fatto, in quote di partecipazione più alte a parità di investimento.

Seedrs, la piattaforma che apre al mercato secondario dell’equity crowdfunding.


Lo sappiamo, molto spesso quando si parla di equity crowdfunding uno dei principali rischi che vengono paventati per questa tipologia di investimento è quello dell’illiquidità, ossia della difficoltà di monetizzare velocemente le azioni societarie di cui si è in possesso per trasformarle, vendendole, in liquidità.
È per questo motivo che l’equity crowdfunding viene generalmente considerato un investimento capace di generare un rendimento solo medio-lungo periodo.

Leggi anche: Verso un mercato più maturo: mercati secondari e investitori professionali si affacciano all’equity crowdfunding

Per far fronte a questa necessità di liquidità, Seedrs è stata la prima piattaforma del Regno Unito a creare un vero e proprio mercato secondario per permettere la compravendita delle quote societarie acquisite in equity crowdfunding.

A partire dal 2017, la scelta di Seedrs è stata quella di offrire a fondatori, dipendenti e primi investitori delle startup la possibilità di cedere le proprie quote senza dover attendere un evento di uscita formale.

Ad oggi sulla piattaforma è disponibile un vero e proprio marketplace per lo scambio e la liquidazione delle partecipazioni a cui tutti gli utenti possono accedere.

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